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Gattuso: “Devo tutto ad Ancelotti, è un padre per me. Applaudiremo Koulibaly, non siamo imbecilli, su Allan..”

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GATTUSO ANCELOTTI – Conferenza stampa in casa Milan, alla vigilia del match contro il Napoli. Gennaro Gattuso si proietta alla sfida contro Carlo Ancelotti, padre e mentore della sua esperienza in rossonero: “Siamo una squadra giovane ma una formazione fortissima come il Napoli ci può far maturare. Carlo non si può seguire sennò si fanno dei grandi danni, non è uno che si può imitare per come gestisce lo spogliatoio, la nostra squadra e per come continua a farlo mi fa pensare che sia una vera e propria dote quella di essere credibile ed entrare nella testa dei giocatori. In pochissimi hanno potuto parlare male di lui. Si può imitare da un punto di vista tattico, ma sulla gestione non è imitabile: è una dote che si ha o non si ha. Ne abbiamo passate tante, ad un certo punto non ci comportavamo più come giocatore e allenatore ma come figlio e padre. Se ho fatto tutto quello che ho fatto, molto lo devo a lui.”

Accoglienza per Koulibaly

“Il pubblico di San Siro applaude i grandi campioni e Koulibaly è uno dei difensori più forti del mondo. Mi aspetto fair play e sono tranquillo, il nostro è un pubblico maturo quindi non vedo motivo per cui debba accadere qualcosa di negativo. Purtroppo sono pochi imbecilli che fanno certi versi, ma poi ne voglio 60-65 mila che applaudano.”

Su Piatek

“Piatek sembra Robocop, dice poche parole tipo “voglio segnare”. Ha grande fisicità, attacca bene la profondità, è arrivato con grande entusiasmo ed è rimasto sorpreso positivamente per l’accoglienza. La struttura gli è piaciuta e penso che ci possa dare un grande aiuto.”

L’addio a Higuain

“Higuain fa parte del passato e non voglio più parlarne, lo ringrazio per ciò che mi ha dato personalmente. Poteva fare qualcosa di più e noi come squadra e staff tecnico fare qualcosa di più per lui per farlo esprimere nel modo migliore. A tratti ci siamo riusciti, altre volte no. Nei momenti di difficoltà quando non trovava il gol con difficoltà e i giornali erano tutti per lui, c’era pressione. È normale però che quando un giocatore come lui non segna con continuità la critica lo massacri, e quest’aspetto penso lo abbia sofferto. Poi quando si è cominciato parlare dell’eventualità che non venisse riscattato, qualcosa deve essergli riscattato. Perciò ha vissuto male l’ultimo periodo, poi l’espulsione e il rigore sbagliato contro la Juve gli ha lasciato qualcosa.”

L’assenza di Allan

“Perde tanto, ma penso che Ancelotti abbia l’imbarazzo della scelta perché ha altri giocatori come Zielinski o Hamsik. Allan è un giocatore importante ma non stanno assolutamente messi male, ci servirà una grande prestazione per fare punti. Il Napoli è una squadra che a livello tecnico e tattico fa paura, rispetto all’anno scorso verticalizza di più e vanno sempre in superiorità numerica.”