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Milan, Gattuso: “Incredibile vedere Piatek lottare contro Koulibaly”

Koulibaly
Gattuso è apparso evidentemente soddisfatto dell'approccio alla gara dei suoi giocatori. Parole di elogio fatte ad ogni singolo giocatore

Dopo la convincente vittoria del Milan ai danni del Napoli, il tecnico dei rossoneri, Gennaro Gattuso, è intervenuto ai microfoni di Milan TV: “I complimenti vanno ai ragazzi, non a me. Tutti bene, anche chi non giocava da un po’. Bene anche Laxalt che da un po’ di tempo non si esprimeva ai suoi livelli”.

Gattuso, parole di elogio a tutta la squadra

Gattuso è apparso evidentemente soddisfatto dell’approccio alla gara dei suoi giocatori. Ecco quanto evidenziato dopo Milan-Napoli:

Su Laxalt:“Ha fatto faticato quest’anno, ci aspettavamo di più da lui e lo sa. Oggi ha messo anche l’assist per Piatek, sono contento. La scelta di cambiare i due terzini e i due esterni ha pagato, con il Napoli serve freschezza fisica altrimenti non ce la fai”.

Bakayoko in crescita:“Bisogna volare bassi, essere educati, rispettosi, non sbagliare e non arrivare in ritardo. Spesso le grandi prestazioni portano qualche cambiamento di atteggiamento, e io da lui voglio professionalità e continuità di questo tipo di prove. Al di là della crescita esponenziale che sta avendo in campo, voglio che continui forte anche fuori dal campo”.

Piatek forte ma non dimentica Cutrone: “Oltre alla doppietta che si è inventato, vedere un giocatore affrontare e lottare con Koulibaly è incredibile. Non è facile, Kalidou insieme a Skriniar sono quelli che ne hanno di più nel nostro campionato. Complimenti a Piatek, ma ora bisogna stare tranquilli, lavorare e non dimenticarsi di Cutrone che è un ragazzo che ci ha dato tantissimo. Godiamoci la serata e poi subito testo al campionato”.

I frutti del lavoro difensivo: “Noi proponiamo e ogni giorno lavoriamo sulla difesa. Ma senza il lavoro di Paquetá, Kessié e gli esterni offensivi, non riesci in queste grandi prestazioni. Tutti lavorano in modo corretto, ma è l’unica soluzione che abbiamo. Tenere compattezza fra le linee”.

Un gruppo più compatto: “Con in campo gente come Piatek e Paquetá, con un gioco che ti fa respirare e ti fa salire, il tuo modo di stare in campo cambia. Ti fa venire voglia di tornare, di difendere, di dare qualcosa in più al compagno. Quando ti diverti e fai male agli avversari, ti viene più spirito a lavorare anche a ritmi alti. Questo è cambiato in meglio”.

Çalhanoglu e il cambio a pochi minuti: “Dobbiamo capire le caratteristiche dei ragazzi che abbiamo a disposizione, sono molto diversi tra di loro. Dobbiamo essere bravi a sfruttare al meglio tutte le caratteristiche di ognuno”.