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Interviste Napoli

Ventura: “Avrei messo Insigne in porta pur di vincere contro la Svezia”

Insigne

VENTURA INSIGNE – Giampiero Ventura torna ancora una volta a raccontare la debacle dell’Italia contro la Svezia. L’ex allenatore del Napoli questa volta si sofferma sull’ormai celebre esclusione di Lorenzo Insigne, nella finale di ritorno del play off di San Siro: “Nel Napoli non aveva mai fatto la punta. In base al modulo a volte un giocatore può essere penalizzato. Si poteva fare il 4-3-3 con la Svezia? Col senno di poi si poteva fare tutto. Avrei messo Insigne in porta pur di vincere quella partita”

Sente ancora De Laurentiis?

“Stiamo parlando di due mondi diversi – dice a Crc – Quando sono arrivato non esisteva niente e De Laurentiis era abbastanza a digiuno di calcio. Non si può prendere in esame quel periodo, erano gli albori di un periodo che stava per nascere, ma non si sapeva ancora come. Oggi a Castelvolturno c’è un centro sportivo, all’epoca sarebbe stato un sogno. Bisogna dare il merito che da poco tempo si è passato dal non avere le maglie alla Champions League. ADL mi chiese subito la promozione in B? Non chiese niente perché non c’era niente.”

Da Ancelotti a Sarri

“Intanto bisogna dire che non era facile prendere il posto di Sarri non per quello che aveva vinto, ma per quello che ha fatto vedere. I napoletani andavano con piacere allo stadio perché hanno visto una squadra che ha divertito tifosi e anche gli italiani. È arrivato Ancelotti con una storia incredibile. Lui è ripartito da dove Sarri aveva lasciato e poi piano piano sta portando avanti le sue idee. Io credo che un giudizio debba essere dato l’anno prossimo. Io credo che la prima parte del campionato c’era molto di quello che era stato costruito gli anni precedenti. Sono due calci completamente diversi, è evidente, lo dicono le due storie.”