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Palermo, Bellusci si sfoga: “Non meritiamo i fischi, ora siamo fragili”

Stellone Palermo
Tra Palermo e Foggia finisce a reti inviolate sotto i fischi dei tifosi. Bellusci non ci sta e si sfoga ai microfoni nel post partita.

BELLUSCI PALERMO – E’ un momento difficile per il Palermo. Oltre i problemi in campo, la squadra deve fare i conti anche con i problemi societari, ormai noti a tutti. Ne stanno risentendo i giocatori di Roberto Stellone, che non vincono in campionato dal 30 dicembre scorso, 1-0 in casa del Cittadella. Dopo la trasferta veneta sono arrivate due sconfitte contro Salernitana e Cremonese. Ieri sera allo stadio Barbera la squadra siciliana è scesa in campo per affrontare il Foggia m la partita è finita con il risultato di 0-0. I tifosi, delusi, hanno fischiato i giocatori all’uscita dal campo. Giuseppe Bellusci non l’ha presa benissimo. Nel post partita è intervenuto in sala stampa, sfogandosi. Ecco le dichiarazioni:

“Mi assumo tutte le responsabilità e chiedo scusa per la reazione, non per quello che sto per dire. Non meritiamo assolutamente i fischi dei tifosi, attraversiamo un momento in cui non sappiamo in mano a chi siamo e siamo fragili per la questione societaria. Nessuno è in grado di darci garanzie, siamo da soli e lasciati a noi stessi. Foschi e Stellone ci stanno proteggendo da tutti”.

Bellusci critica i tifosi e li invita a riempire lo stadio

Bellusci ha poi aggiunto: “Dovete aiutarci, questa volta non accetto fischi. Abbiamo finito con quattro giocatori coi crampi. I fischi a Cremona o contro la Salernitana li ho accettati, ma oggi non ci sto. Tolti i dieci minuti finali, meritiamo solo complimenti”.

Il difensore del Palermo ha poi concluso: “Non resta che aspettare il 15 febbraio, a me non frega nulla dello stipendio. Mi interessa sapere chi siamo, quale futuro abbiamo, se c’è una prospettiva. Se c’è un problema vado a casa, ma io voglio vincere il campionato e tornare in Serie A. Serve unione, voglio 40mila persone allo stadio per la Serie A”.