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Interviste

Lippi: “Conosco il Dalian è una società che investe, non so perché l’operazione Hamsik sia saltata”

Hamsik
Lippi è intervenuto spiegando il funzionamento del governo cinese e dei probabili motivi del blocco della trattative tra Napoli e Dalian che hanno fatto saltare il trasferimento in Cina di Marek Hamsik.

NAPOLI DAVIDE LIPPI – A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Davide Lippi, procuratore sportivo e figlio del tecnico campione del mondo 2006, Marcello Lippi.

Lippi è intervenuto spiegando il funzionamento del governo cinese e dei probabili motivi del blocco della trattative tra Napoli e Dalian che hanno fatto saltare il trasferimento in Cina di Marek Hamsik

“Non è facile chiudere operazioni con le società cinesi. Intanto c’è una differenza culturale abissale e in più occasioni ho riscontrato difficoltà concettuali e una negoziazione semplice per noi può diventare complessa con loro. Non so che problemi ci siano nell’operazione Hamsik, ma spesso i cinesi cambiano condizioni dalla sera alla mattina, a me è capitato”.

Il problema della Luxury Tax

“Luxury tax? Prima non c’era, ma adesso in Cina vogliono sviluppare lo sport in generale e per questo è stata inserita. Nel tempo hanno cambiato leggi, e la luxury tax vale per le operazioni superiori ai 6 milioni. Le società quindi, devono versare il doppio alla Lega per lo sviluppo nello sport della Cina. Se il giocatore costa 10 milioni, ad esempio, le società cinesi ne pagano 20.

Conosco il Dalian Yifang, ha comprato Yannik Carrasco pagandolo molti soldi, per cui so che è una società che investe, ma non so perché l’operazione Hamsik sia saltata quindi non entro nel merito”.