ANCELOTTI ZURIGO NAPOLI – Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, ha partecipato alla conferenza stampa presso il Letzigrund Stadion di Zurigo. Alla vigilia dei sedicesimi di finale di Europa League, il tecnico emiliano ha parlato della cessione di Marek Hamsik al Dalian Yifang e della sfida contro lo Zurigo.
Ancelotti su Hamsik
Hamsik in Cina ormai lo possiamo dare per fatto. Il trasferimento del calciatore al Dalian dovrebbe avvenire nelle prossime ore. Queste le parole di Carlo Ancelotti: “Io sono rimasto a giovedì scorso, l’ho salutato, poi non l’ho più rivisto. Non è ancora tutto definito, ma credo proprio che andrà come è stato preventivato”.
Il Napoli domani scenderà in campo contro lo Zurigo
L’allenatore del club partenopeo sta preparando la prossima sfida di Europa League contro lo Zurigo. Il tecnico ha risposto ad alcune domande in merito ai tempi di preparazione della partita e del valore che avrebbe la vittoria della coppia in chiave stagionale: “In Europa League c’è più tempo per preparare le partite perché si gioca il giovedì, i giocatori grandi squadre sono abituati a questi ritmi, sono dei professionisti. Non conosco personalmente Magnin, vedo la sua squadra giocare, sono propositivi, è difficile per me dire cosa deve fare un allenatore, per migliorarsi basta farlo con passione, diventa poi inevitabile. L’Europa League può essere una certificazione di una stagione positiva e con la vittoria finale diventerebbe indimenticabile, possiamo fare di più e quel di più significa vincere la coppa”.
Il futuro del Napoli
“La squadra per me ha un futuro, il gruppo è abbastanza giovane, con giocatori d’esperienza, anche se Hamsik ha lasciato ma ci sono ed arriveranno altri giovani. C’è la volontà di migliorare la squadra e renderla ancora più competitiva, ma lo siamo stati finora e lo saremo. Non è un anno di transizione, abbiamo tanto da dimostrare ancora”.
I dubbi in formazione
Ancelotti parla della scelta di schierare David Ospina tra i pali: “Ospina non è stato bene in questi giorni, oggi s’allena, se sta bene tocca a lui, altrimenti Meret. Ci sono state sempre le prestazioni, abbiamo messo sotto tante squadre, è mancata efficacia, perciò spesso le prove non sono state corroborate dai risultati. In una stagione soprattutto per gli attaccanti ci sono momenti diversi, Milik ha passato un periodo negativo, poi si è ripreso, Lorenzo è tornato a far gol contro la Sampdoria, anche Mertens ha avuto dei momenti particolari. A livello generale, con i risultati e non le prestazioni, sarei stato meno contento, allora bisogna insistere”.