Il mercato è aperto 365 giorni l’anno (come spesso ci ha ricordato Aurelio De Laurentiis) e per il Napoli, con il reintegro nello scouting del duo Micheli-Mantovani, il mercato è tornato ad avere un faro puntato anche sul Sud-America. Proprio dal Sud-America infatti, il club azzurro potrebbe pescare qualche giovane interessante che aiuti nel percorso di rifondazione che si ha sempre più la sensazione possa scatenarsi a partire dalla prossima estate. Con Claudio Jara, agente tra gli altri del laterale mancino dell’Ajax e della nazionale argentina Nicolas Tagliafico, abbiamo tracciato il profilo di un altro suo assistito, destinato – secondo il suo agente – ad essere uno degli astri nascenti del calcio albiceleste. Parliamo del classe ’99 Nicolas Demartini, difensore centrale attualmente in forze al Club Atlético Temperley, dove quest’anno ha sinora collezionato 12 presenze e un gol nella Primera B Nacional, la serie B argentina, dopo aver debuttato l’anno scorso in Primera chiudendo con 3 presenze che gli sono valse un posto nella nazionale under 19.
ESCLUSIVA – L’agente di Nicolas Demartini sul futuro del calciatore. E il Napoli…
“Demartini è un difensore centrale. E’ un marcatore puro, di piede mancino – spiega a Gonfialarete.com il suo procuratore Claudio Jara – Ha una buona tecnica di base ma soprattutto uno strapotere fisico che gli permette di essere sempre molto aggressivo sull’avversario e di dominare nel gioco aereo, dall’alto dei suoi 190 centimetri di altezza. A 19 anni non solo è già titolare nella squadra, ma è anche il punto di riferimento della sua formazione in virtù della sua grande personalità. Non a caso ne è il vice-capitano e indossa la fascia in caso di assenza di Leonardo Di Lorenzo, 37enne veterano del club”.
A gennaio tante squadre su Demartini, non solo argentine:
“Ci sono due squadre in Argentina che nell’ultima finestra di mercato lo hanno cercato con insistenza e sono il Talleres de Cordoba e il Godoy Cruz, due formazioni che avevano bisogno di rinforzarsi perchè stanno disputando la Copa Libertadores. In più su di lui c’erano anche due squadre di grande tradizione come l’Independiente e il Banfield. Mentre in Uruguay mi è stato chiesto anche dal Nacional de Montevideo“.
Perchè è rimasto al Temperley se aveva tutte queste offerte?
“Nel mercato di gennaio il club aveva già venduto il miglior attaccante e il presidente non era nella miglior posizione possibile nei confronti della tifoseria. A giugno vedremo cosa accadrà, ma a gennaio il Temperley non poteva permettersi di perdere entrambi i giocatori più rappresentativi”.
L’Europa, per ora, può attendere?
“Vedremo. Posso dirvi che un intermediario spagnolo mi ha chiesto mandato per provare a portarlo da subito in Europa. E’ un grande professionista che si adatterebbe subito molto bene al calcio europeo nonostante la giovane età”.
E il Napoli?
“Nelle sue vene scorre sangue italiano e il suo modo di essere lo rende molto simili ai napoletani. Giocare al Napoli sarebbe un sogno, ma al momento, in tutta onestà, non c’è stato nessun contatto”.
di Andrea Falco