CORBO NAPOLI EUROPA – Su Radio Marte, durante la trasmissione “Marte Sport Live”, è intervenuto il giornalista Antonio Corbo.
Il giornalista ha parlato dei problemi legati alla poca affluenza dei tifosi allo stadio San Paolo e di quali possano essere i motivi che spingano i tifosi a stare a casa.
San Paolo disertato
“La poca affluenza dei tifosi allo stadio San Paolo nasce da tantissimi problemi. Il primo problema è di natura chiaramente economica, il paese sta diventando sempre più povero e in questa situazione andare allo stadio sta diventando un lusso e non più un piacere. Poi i napoletani vivono tutta una serie di disagi legati allo stadio, come ad esempio i parcheggiatori abusivi, i prezzi dei biglietti a volte troppo elevati, ma fin quando il Napoli va bene in campionato ci si può ancora passare sopra. I tifosi sono calorosi e sopportano tutto, ma se gli obiettivi iniziano a sfumare già a metà dicembre, i tifosi preferiscono starsene a casa e risparmiare quei soldi magari investendoli in altro modo invece di andare allo stadio.
La squadra sta iniziando ad offrire delle prestazioni non brillanti e alcuni giocatori non sono molto motivati. Soprattutto guardando al calciomercato Allan stava per essere ceduto a gennaio, Hamsik è andato via a metà stagione, ed altri grandi campioni lasceranno la squadra alla fine dell’anno. Quando ancora c’era la Champions, il Napoli era competitivo anche in campionato, ma con l’esclusione e l’approdo in Europa League, il Napoli ha visto sfumare molti dei suoi obiettivi. La Juventus ha iniziato ad allontanarsi e a prendere le distanze in campionato e il Napoli si è lasciato andare. Ma se molla la presa sul secondo posto rischia di perdere di vista anche l’obiettivo Europa League.
Arrivati a questo punto della stagione serve essere concentrati e allenati soprattutto sul circuito europeo. La società ora deve intervenire e fare il punto della situazione. Dopo la trattativa di Allan che stava per andare al Psg si è creato nello spogliatoio un clima brutto e i giocatori hanno iniziato a pensare all’immediato futuro”.