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Napoli-Juventus: la Top 11 dei protagonisti dimenticati, da Rafael ad Amauri…

Protagonisti, in positivo o in negativo, degli ultimi Napoli-Juventus: da Rafael ad Amauri a Datolo, la top 11 dei calciatori che hanno lasciato il segno.

NAPOLI JUVENTUS PROTAGONISTI – Napoli-Juventus è paragonabile al Clasico spagnolo tra Barcellona e Real Madrid. Una partita classica del nostro campionato italiano. Storia di rivalità tra le tifoserie e pathos, emozioni e spettacolo. Chiunque abbia vestito la maglia di Napoli o Juventus sa cosa significa questa partita per un calciatore, ancor di più cosa significhi per un tifoso. Negli anni questa sfida ha portato con sé mille significati, sportivi e non. È valsa trofei, dallo scudetto alla Coppa Italia passando per la Supercoppa, ma si è giocata anche in Serie B, in Coppa Uefa e in amichevole.

Ogni singola sfida tra queste due squadre ha raccontato qualcosa di quest’eterna rivalità. Dal duello tra i fenomeni Maradona e Platini al confronto in Serie B in attesa della rinascita, fino ai match scudetto degli ultimi anni. Ma è stata anche la partita dei protagonisti a sorpresa, in positivo o in negativo. Ce ne sono 11 in particolare che, considerando tutte le sfide giocate tra Napoli e Juventus nell’era post-fallimento degli azzurri, hanno lasciato il segno in questa partita.

La formazione degli 11 dimenticati di Napoli-Juventus

PORTIERE
Rafael Cabral (Napoli) 
– Oggi è il secondo portiere della Sampdoria, ma i tifosi del Napoli lo ricordano soprattutto per essere stato l’eroe di Doha. La doppietta di Higuain trascinò gli azzurri ai rigori, poi fu il brasiliano a regalare il trofeo alla squadra allora allenata da Rafa Benitez. Due le parate: quella su Chiellini e, successivamente, quella decisiva su Padoin per far esplodere la festa.

DIFENSORI
Armand Traorè (Juventus)
 – In Serie A ha giocato appena sei partite da titolare, una delle quali proprio a Napoli. Un vero e proprio incubo, con gli azzurri devastanti dal suo lato. Risultato? 3-0 per il Napoli con tripletta di Edinson Cavani. E per Traorè una sfida… da dimenticare.

Miguel Angel Britos (Napoli) – Per l’uruguaiano quattro stagioni tra alti e bassi al Napoli, con due episodi legati alla sfida contro la Juventus. Nel 2015 segnò al San Paolo il gol del momentaneo 1-1, prima del crollo azzurro e dell’1-3 bianconero nel giorno del tributo a Pino Daniele. Nella sfida di ritorno un episodio ancor più negativo: Britos chiuse la stagione con una testata ad Alvaro Morata, nella sfida persa allo Stadium alla penultima giornata di campionato.

Maurizio Domizzi (Napoli) – Il ritorno di questa sfida in Serie A nel 2007/2008 vide trionfare il Napoli al San Paolo, in rimonta e tra le polemiche. Eppure la Juventus passò in vantaggio con Del Piero all’inizio del secondo tempo. Gargano pareggiò per il Napoli, prima della doppietta di… Maurizio Domizzi. Sì, l’eroe che non ti aspetti e difensore goleador. Due volte dal dischetto, freddissimo nel battere Buffon in entrambe le occasioni.

Marcelo Estigarribia (Juventus) – Una sola stagione alla Juventus e un solo gol, proprio al Napoli. Quel campionato, i bianconeri di Conte, lo chiusero senza neanche una sconfitta, rischiando di perdere quest’imbattibilità al San Paolo. Hamsik e una doppietta di Pandev portarono il Napoli di Mazzarri sul 3-1 (gol bianconero di Matri) e fu proprio il paraguaiano, a sorpresa, a iniziare una rimonta poi completata da Pepe.

CENTROCAMPISTI
Simone Padoin (Juventus) – Se Rafael a Doha fu l’eroe lato Napoli, dall’altra parte il protagonista in negativo fu Padoin. Talismano? Non in quell’occasione. L’ex bianconero si ritrovò a calciare il nono rigore della serie, commettendo l’errore che consegnò la Supercoppa del 2014 agli azzurri.

Nicolas Amodio (Napoli) – Nel 2006 Napoli e Juventus si ritrovarono in Serie B, dopo il Mondiale vinto dall’Italia e tutta la vicenda Calciopoli. La Coppa Italia fu un fantastico antipasto di quell’annata, con gli azzurri che vinsero ai calci di rigore dopo il 3-3 maturato nei 120 minuti. L’uruguaiano, arrivato l’anno prima della Sambenedettese, segnò l’ultimo rigore per gli azzurri prima dell’errore decisivo di Balzaretti.

Mariano Bogliacino (Napoli) – E, a proposito di Serie B, in quell’annata lo scontro diretto del San Paolo finì 1-1. Con i bianconeri, con tanti campioni del mondo in squadra, a passare in vantaggio con una punizione di Del Piero e gli azzurri a pareggiare con un gol di Mariano Bogliacino. Il suo sinistro salvò tante volte la squadra di Reja in quella stagione, ma a Napoli ricordano in particolar modo quel gol alla Juventus.

Jesus Datolo (Napoli) – Il colpo di testa di Koulibaly allo Stadium è il ricordo più recente per i tifosi del Napoli, ma precedentemente gli azzurri erano riusciti a vincere una sola volta a Torino (nel 2009) dopo il ritorno in Serie A. Sotto di due reti, la squadra allora allenata da Mazzarri riuscì a ribaltare tutto vincendo 3-2. Con il protagonista che non t’aspetti, Jesus Datolo, autore di un gol e dell’azione che portò al gol decisivo di Hamsik.

ATTACCANTI
Cristiano Lucarelli (Napoli) – Nella sua carriera ha segnato con 6 squadre diverse in Serie A, per un totale di 120 gol. Uno di questi, l’ultimo in assoluto, segnato proprio con la maglia azzurra alla 38^ giornata del campionato 2010/2011. Quella stagione si concluse con un 2-2 tra Juventus e Napoli, con un gol (del momentaneo 1-2) dell’ex centravanti del Livorno.

Amauri (Juventus) – In Italia è stato lanciato proprio dal Napoli, società con cui ha fatto le prime presenze e il primo gol in Serie A. Nel 2008/2009 tornò da avversario con la maglia della Juventus, segnando il gol che spaventò gli azzurri prima del ribaltone firmato da Hamsik e Lavezzi. Nella stagione successiva, nella gara vinta per 2-3 dal Napoli a Torino, si fece espellere nel finale per un fallo su De Sanctis.

Ecco dunque la formazione: Rafael Cabral; Britos, Domizzi, Estigarribia, Traorè; Datolo, Bogliacino, Padoin, Amodio; Lucarelli, Amauri.