STADIO SEDIOLINI – L’edizione odierna de Il Mattino fa il punto sul restyling del San Paolo in vista delle Universiadi. La cerimonia d’apertura si svolgerà il 3 luglio, ma si rischia un forte ritardo sulla sostituzione dei sediolini. Per risolvere, in parte, il problema, si ipotizza l’istallazione nei nuovi posti (completamente azzurri) solo nei settori superiori dello stadio. Il rischio è quello di vedere un San Paolo metà azzurro e metà rosso. Le buone notizie arrivano invece dall’installazione dei bagni nelle curve, pronti al termine del campionato.
Caso sediolini: si rischia un San Paolo bicolore
Ecco quanto evidenziato: “La bellezza di 55mila. La gara è stata assegnata e l’aggiudicataria è l’Ati (Associazione temporanea di imprese) costituita da Tipiesse Srl-Graded spa-Mondo spa e Ceta spa, ma ancora i lavori non sono iniziati. Da oggi al 3 luglio mancano 119 giorni, se si escludono i sabato e le domeniche e i festivi – come il periodo di Pasqua – restano a disposizione circa 100 giorni lavorativi il che significherebbe installare almeno 550 sediolini al giorno fino al 2 luglio. Va da sé che è sostanzialmente impossibile avere i sediolini nuovi nell’intero impianto per l’inizio delle Universiadi, più probabile che ciò accada all’inizio del prossimo campionato del Napoli. Tra le ipotesi che circolano in queste ore ce n’è una che ha un minimo di realismo. Vale a dire installare almeno le nuove sedie, di colore rigorosamente azzurro, nei settori superiori dello stadio e lasciare quelle vecchie, di colore rosso, al loro posto. Sarebbe un San Paolo bicolore. Sarà bello? Brutto? Ai posteri l’ardua sentenza”.