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Interviste Napoli

Koulibaly: “Futuro? Vincere e crescere a Napoli. Higuain era un dio, penso spesso alla sera di Milano..”

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 28: Kalidou Koulibaly player of SSC Napoli celebrates the victory after the Group C match of the UEFA Champions League between SSC Napoli and Red Star Belgrade at Stadio San Paolo on November 28, 2018 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

KOULIBALY NAPOLI – “Sono un giocatore del Napoli e darò il cento per cento per vincere qualcosa con questa maglia. Il mercato è fatto di tante chiacchiere. Preferisco i fatti, che poi ci aiutano a vincere. E a diventare grandi insieme”. Parole e musica di Kalidou Koulibaly per il Napoli, rilasciate ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’. E quale migliore occasione di questa sera per realizzare questi buoni propositi? L’Arsenal è avvisato!

La doppietta al Chievo un ottimo antipasto

“Da un anno non facevo gol. Vorrei poter dire: la doppietta più importante servirà contro l’Arsenal, ma lasciamo stare le parole. Per passare il turno ci vogliono cattiveria, concentrazione e testa. Sappiamo come si fa e ci crediamo fortemente, la città tutta deve starci dietro. Abbiamo bisogno anche del grande pubblico”.

Su Ancelotti

“È un uomo sereno, ci sta trasmettendo la mentalità giusta. Allenatore aperto e abituato a questo tipo di partite, ha vinto tanto, ma alla fine siamo noi ad andare in campo e se sbagliamo atteggiamento è solo colpa nostra”.

Vergogna razzismo

“Ripenso spesso ai fatti di Milano, ma quell’episodio ha aiutato la mia crescita anche come uomo. Dentro sento sempre la forza per combattere il razzismo, ma ho capito che reagire in campo è controproducente. Napoli? Qui sono in famiglia. I miei migliori amici? I ragazzi ai semafori con i quali spesso mi fermo anche a parlare. Mi piace visitare soprattutto le zone popolari: abito a Posillipo ma l’aria che si respira ai Quartieri Spagnoli è unica, vera e inimitabile”.

Sullo scudetto perso di un anno fa

“Fu una settimana difficile, successe di tutto. Ma bisogna essere onesti, la Juventus era più forte e lo scudetto non lo abbiamo perso in albergo ma sbagliando alcune partite”

L’addio di Higuain

“Era e resta un fuoriclasse, ma forse ha fatto qualche scelta sbagliata. Qui era un dio”