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Inter, Spalletti: “Ancelotti? Un maestro nel nostro mestiere. Domani a Napoli sarà una sfida difficile”

Spalletti
Luciano Spalletti ha presentato la gara di domani sera in conferenza stampa direttamente dal centro sportivo di Appiano Gentile.

SPALLETTI INTER CONFERENZA – L’Inter fa tappa al San Paolo nella sua rincorsa alla Champions League. La 37esima giornata di campionato di Serie A vedrà scontrarsi Inter e Napoli, una gara che vale nulla per gli azzurri e tutto per gli uomini di Spalletti.
I nerazzurri avranno bisogno di un risultato positivo per chiudere i giochi e non rischiare tutto all’ultima giornata con l’Empoli. Alla vigilia della gara il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti ha presentato la gara di domani sera in conferenza stampa direttamente dal centro sportivo di Appiano Gentile.

Napoli-Inter sarà una gara difficile?

“Noi cerchiamo di affrontare sempre le partite per portare a casa il massimo. Ci sono due partite e siamo in condizioni di disputarle in maniera corretta perché ci siamo allenati bene e nelle ultime gare anche se non abbiamo vinto spesso le abbiamo affrontate bene. Si cerca di vincerla, anche a rischio di perderla. Non è la partita contro la Lazio dell’anno scorso, è una partita differente. E come ho detto prima sappiamo che è una partita importantissima e diventa fondamentale arrivarci nel modo giusto, che vuol dire aver fatto le cose nella maniera corretta in settimana. Non sono tanto le intenzioni, è come ti comporti che fa la differenza”.

Lautaro Martinez? “Mi aspettavo la sua convocazione in nazionale perché ogni volta che ho sentito parlare di lui i discorsi vanno sempre nella stessa direzione. Fare una stagione in un club come l’Inter dà conoscenze diverse a tutti e lui si è cibato delle cose nuove che ha trovato qui e ora è un giocatore ancor più forte di quello che era quand’è arrivato. La caratteristica che spicca è senza dubbio il carattere, è molto forte da questo punto di vista. E’  un giocatore da grandi club per quest’aspetto qui. Non si fa limitare da un contesto, esibisce sempre lo stesso marchio. Icardi? E’ un buon ragazzo e un grande calciatore. E se lui dice queste cose qui la mia valutazione va nella stessa direzione”.

La squadra come sta?

“Siamo cresciuti, abbiamo lavorato in maniera corretta e i risultati si sono visti. Il massetto è stato fatto, ora bisogna appoggiarci della roba corretta sopra, ma la base è stata fatta. Essere usciti dal Settlement Agreement significa aver fatto bene nel presente per un futuro ancora migliore. E’ chiaro che c’è da risalire sul pullman che porta in Champions League, quello dobbiamo ancora farlo. I milioni di interisti che hanno mostrato attaccamento ai colori vanno portati nella competizione più bella del mondo. Dico soltanto che noi ci siamo impegnati molto, abbiamo fatto le cose in maniera seria, professionale. I calciatori lo sono, hanno sempre dato il massimo. E’ chiaro che è anche una questione di carattere, ma dipende da come sei fatto, è quello che fa la differenza, altrimenti ogni tanto sei costretto a doverti difendere da quello che dicono di te, se non ti fai vedere sempre allo stesso modo. Per me la cosa fondamentale è essere addosso a questa partita”.

Lei e Icardi siete tornati sull’argomento fascia? “Diventa difficile, tornare su quel discorso lì vorrebbe dire ripercorrere le nostre posizioni. Ormai è superato, Icardi si sta allenando in maniera corretta ed è a disposizione della squadra. Si sta comportando come deve, è tutto a posto”.

Su Ancelotti: “Un maestro del nostro mestiere, uno dei più grandi del nostro calcio. Adesso è l’unico allenatore a cui penso: lui e quello che fa fare alla sua squadra, perché me per è importante la sfida di domani col Napoli”.