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Pellissier: “La mia carriera un’impresa. Calcio italiano? Lo stanno pilotando…”

Pellissier
A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sergio Pellissier, attaccante del Chievo

A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sergio Pellissier, attaccante del Chievo. Si è parlato della sua carriera ma anche del calcio italiano e della Nazionale.

ESCLUSIVA – Pellissier sulla carriera al Chievo e sulla Nazionale

“Ho quasi appeso le scarpette al chiodo. Manca ancora un’ultima partita e quindi giocherò l’ultima gara della Serie A della mia carriera. Il mio presidente mi ha permesso di decidere quando smettere perchè lui mi ha sempre detto che mi avrebbe sempre rinnovato il contratto. Poi però, dopo una retrocessione del genere e la necessità di ripartire con un nuovo progetto, ho pensato fosse giusto farmi da parte e magari continuare a dare il mio contributo in altri ruoli.

Ho segnato tanti gol, alcuni pesano più di altri e forse il gol più importante l’ho segnato in Nazionale, diciamo che è stata la ciliegina sulla torta. Non sono un fenomeno, ma mi sono sempre impegnato tanto e negli anni sono cresciuto e migliorato e non è detto che se avessi giocato in una grande squadra avrei giocato fino a 40 anni, magari in un altro club avrei smesso prima. Invece, al Chievo ho disputato una bella carriera, diciamo che la mia carriera è stata un’impresa. Non posso recriminare nulla, sono contento di aver giocato al Chievo che col suo presidente mi ha dato tanto.

Sarebbe bello se nel campionato italiano vincesse sempre la più forte e invece tante volte dove non arriva una, arriva l’altra. Dobbiamo imparare tanto dal alcio estero perché anche le piccole dovrebbero poter ambire allo scudetto e se ci fosse più equilibrio sarebbe certamente più bello. Il calcio italiano deve tornare ad essere quello di una volta, adesso lo stanno un pò pilotando e questo non è giusto perchè non è questo il calcio che vogliono gli sportivi. Voglio godermi l’ultima partita della mia carriera e poi penserò al mio futuro”.