Home » De Laurentiis: “Il Napoli non è in vendita, sono l’uomo giusto! Quagliarella? Merita di tornare”
Interviste Napoli News

De Laurentiis: “Il Napoli non è in vendita, sono l’uomo giusto! Quagliarella? Merita di tornare”

DE LAURENTIIS NAPOLI QUAGLIARELLA – Nel giorno del suo 70esimo compleanno, Aurelio De Laurentiis parla del presente e del futuro del Napoli, toccando diversi argomenti nella lunga intervista concessa al ‘Corriere dello Sport’. Smentite le voci di un vendita del club, testa al prossimo anno e in particolare al mercato: “Le faccio fare una risata: giorni fa mi si è avvicinato un signore con fare amichevole ma anche circospetto. Sai, Aurelio, ho la possibilità di presentarti un acquirente che avrebbe intenzione di offrire novecento milioni di euro. Ho sorriso e gli ho ribadito quello che ho detto ripetutamente: il Napoli non è in vendita. Non ho nessuna intenzione che si possa correre il rischio di ricreare quelle situazioni che hanno poi portato al declino. Qui c’è soltanto bisogno di un uomo con la capacità di tenere la rotta giusta”.

Suggestione Quagliarella

“E credo che meriterebbe questa occasione. Io penso che non sia una questione economica né per noi e neanche per lui, ma una soluzione romantica per chiudere la propria carriera in quella Napoli che lui, per quello che gli è successo, non ha potuto vivere come avrebbe voluto, e cioè gioiosamente”.

Da un napoletano all’altro..

“Insigne ha vissuto un periodo di appannamento, che ha inciso nella sua psicologia. Quando ritroverà la condizione, si sentirà più libero nelle sue giocate. E dopo quell’appuntamento a casa di Ancelotti, presente Raiola, il caso non è più esistito”

Passi in avanti

“Io penso che soddisfazioni ne siano state colte e il nostro status internazionale è evidente: mai, a parte l’epoca dei successi di Maradona, il Napoli ha avuto un ruolo internazionale così autorevole. E le indagini a cui abbiamo sottoposto il mercato ci dicono che con l’approdo in Australia e in Oriente siamo arrivati a ottanta milioni di tifosi. E’ un esercito e anche una responsabilità. Il calcio è sintetizzato nel successo e comprendo le delusioni dei tifosi, so che vincere sa – saprebbe – anche di rivincita sociale. E’ difficile dar torto a chi vive questa passione. Ma so che esiste la sconfitta e va affrontata. Con l’arrivo di Ancelotti abbiamo avviato, in anticipo, la costruzione di questo nuovo ciclo”.

Lo scudetto ‘perso’ in albergo

“Ma no, perché moralmente lo abbiamo vinto noi. Io so che quel titolo è nostro, ci eravamo arrivati con un gioco meraviglioso e unanimemente riconosciuto. Però so anche che nel calcio esistono agenti esterni – non i calciatori, non gli allenatori – che finiscono per essere condizionanti: e quando questi fattori verranno sconfitti e si potrà parlare di credibilità, allora certe cose non accadranno”.

Rapporto con Ancelotti

Ancelotti è l’allenatore del Napoli, con un triennale, per ora. C’è chi ha pensato di sparare nel mucchio, aprendo a chissà quale irrealizzabile prospettiva. Io sono contentissimo di lui e lui è felice di stare qua, il 31 ci vedremo a Capri, festeggeremo il suo compleanno”.

Ieri ha visitato il nuovo San Paolo

Per vedere lo stato dei lavori, che mi sembrano in ritardo, non avendo lavorato con più squadre. Ho incontrato il commissario Basile e Auricchio, il braccio destro del sindaco, c’è una tempistica da rispettare e abbiamo voluto verificare se ciò che va ultimato può essere rapidamente sistemato”.

Strategie di mercato

“Ma noi abbiamo una gradualità di interventi: ci sono calciatori in organico di qualità e anche giovani, penso a Ounas, a Verdi, a Diawara, e ce ne sono altri in giro, e penso a Inglese e a Rog ma non solo a loro, da valutare. Bisogna innanzitutto verificare certe situazioni. Ma siamo consapevoli di dover intervenire, ad esempio, in difesa, sulle fasce…A centrocampo non sarà semplice, ma aspettiamo; e in attacco, onestamente, abbiamo l’ira di Dio”.

Napoli all’estero in estate?

“Una amichevole con il Liverpool, una con il Marsiglia e probabilmente una a New York, se la trasferta non sarà dispendiosa fisicamente e ci consentirà di fronteggiare gli eventuali problemi del jet lag”.