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Trippier-Napoli: i retroscena esclusivi di una trattativa probabilmente mai iniziata

TRIPPIER NAPOLI – Quello del terzino del Tottenham Kieran Trippier è stato uno dei primissimi nomi accostati al Napoli, ancor prima che finisse la stagione. Eppure con Di Lorenzo, il primo calciatore il Napoli l’ha comprato proprio nel suo stesso ruolo. La domanda sorge allora spontanea: il Napoli ha mai trattato davvero l’inglese? Non risponderemo a questa domanda, ma vi racconteremo la storia della partita che si è giocata fuori dal campo attorno a questo calciatore nell’ultimo mese e lasceremo a chi legge la possibilità di farsi un’idea propria. Ai lettori interessa principalmente sapere quali calciatori acquisterà la propria squadra del cuore, ma prima di questo, il calciomercato è tante altre cose, e questo non sempre riusciamo a spiegarlo. A volte le vicende di mercato sono contornate da vere e proprie piccole spy-stories e spesso è limitativo etichettare come fake news tutti quei rumors che non vanno in porto senza approfondire come sia andata, perchè sia stata data quella notizia e come sia venuta fuori.

Chi cura davvero gli interessi di Kieran Trippier?

Per anni Trippier è stato un assistito della Stellar Football ltd, una delle agenzie più potenti non solo del calcio inglese, ma di tutto il panorama calcistico mondiale, che mette insieme un fatturato annuo di circa 445 milioni di euro. Tra gli altri assistiti, della Stellar ci sono Saul Niguez, Bale, Szczesny e Loftus-Cheek, giusto per citare alcuni dei tanti campionissimi della scuderia. Negli ultimi mesi, la Stellar ha vissuto una scissione interna, con una parte storica dell’agenzia che si è dissociata creandone una nuova, chiamata Pitch International Representation ltd. Tra i dissociati ci sono anche gli agenti che avevano portato Trippier alla Stellar e che lo seguivano maggiormente da vicino. Il terzino degli Spurs ha scelto di restare con le sue persone di fiducia e di seguirle nella nuova agenzia. Detto così, sembra una cosa semplice. In realtà, quando c’è sentore di instabilità, gli operatori di mercato fiutano l’affare e inizia una corsa forsennata ad accaparrarsi il giocatore: trovargli prima degli altri una squadra che faccia la miglior offerta possibile può significare aggiudicarselo, oltre che incassare importanti commissione dall’operazione stessa.

Così, mentre la Pitch Representantion ltd, che attraverso il sito ufficiale dell’agenzia attesta di essere l’unica a curare gli interessi di Trippier, gettava le basi per organizzare il nuovo progetto manageriale, altri agenti lo proponevano in giro per provare a portare al giocatore un’offerta tale da dimostrargli di potergli garantire affari migliori. Tra queste, anche la stessa Stellar, che provava a trattenerlo. Agenti diversi che offrono a club diversi lo stesso giocatore, portano inevitabilmente a una fuga incontrollata di rumors e di voci che non fanno altro che creare caos. Tale scia di rumors ha toccato l’Italia, in particolar modo il Napoli, quando in questa storia è subentrata un’altra potentissima agenzia inglese: la Base Soccer, che fa capo a Frank Trimboli, agente italo-inglese di grande importanza che ha tra l’altro ottimi rapporti con il DS della Juve Fabio Paratici e che secondo qualcuno avrebbe fatto da mediatore per sondare la disponibilità di Pochettino a sedere sulla panchina bianconera. Colleghi inglesi ci raccontano che, ogni anno, il presidente del Tottenham Daniel Levy avrebbe l’abitudine di stilare una lista di calciatori potenzialmente in uscita da consegnare a Trimboli e al suo socio Leon Angel, con l’obiettivo di trovare acquirenti attraverso le loro mediazioni. Trimboli in Italia ha una forte influenza e soprattutto ha un uomo di fiducia molto valido. Mentre Trimboli parlava di Trippier personalmente con Paratici (da qui l’accostamento con la Juve), sarebbe stato proprio questo suo uomo di fiducia a proporlo al Napoli, in una possibile trattativa congiunta con Diawara, nome sul quale questo agente già lavorava in precedenza su mandato della famiglia, raccogliendo sin dai mesi scorsi l’interesse proprio del Tottenham.

In buona sostanza, Trippier è stato proposto in lungo e in largo da agenti diversi, generando così un’immensa scia di notizie di mercato più fumose che concrete, senza che di fatti ne lui, ne le persone che lo seguono da vicino, ne fossero veramente al corrente se non attraverso i rumors stessi. Ed è stato lo stesso giocatore che qualche giorno fa, nel corso di un’intervista al Mirror, ha denunciato di “Aver letto tantissime speculazioni sul suo futuro”.

Trippier-Napoli: cosa c’è stato davvero?

Più fumo che arrosto, anzi, quasi unicamente fumo. Più che il Napoli a cercare Trippier, sono stati alcuni intermediari a cercare il Napoli per proporglielo. Oltre che smentire la voce di una presunta visita della moglie in città, a seguito del lavoro svolto dalla redazione di Gonfialarete.com, ci risulta che i suoi agenti non abbiano mai parlato con il Napoli: ne con De Laurentiis, ne con Giuntoli. Ciò che possiamo confermare invece è il gradimento che Ancelotti ha per il giocatore. Un gradimento che il tecnico azzurro oltre ad aver ammesso in una delle ultime conferenze stampa della stagione, ha manifestato anche alle persone dell’entourage del terzino. Persone di sua conoscenza diretta sin dai tempi dei trascorsi a Londra alla guida del Chelsea. Questo gradimento di Ancelotti sembrerebbe essere effettivamente l’unico punto di contatto realmente venutosi a creare tra il Napoli e il terzino del Tottenham. Vi sveliamo però un altro retroscena successivo: al giocatore e al suo entourage non è affatto piaciuto quanto De Laurentiis dichiarò sull’età non giovanissima del ragazzo e questo non ha contribuito a far si che oggi il ragazzo abbia il Napoli troppo di buon occhio, e questo fa subito tornare alla mente precedenti molto simili, come quello che riguardò Fabio Cannavaro.

Dove sarà il futuro di Trippier?

Non è da escludere che il terzino della nazionale inglese possa alla fine restare proprio al Tottenham, che per liberarsene chiede una cifra elevatissima, non inferiore ai 40 milioni di euro. Inoltre il ragazzo ci viene descritto come un tipico inglese, uno di quelli che non vede troppo di buon occhio la prospettiva di lasciare il regno unito e confrontarsi con una cultura diversa… altro che voglia matta di Italia! Infine, secondo le informazioni in nostro possesso, ci sono almeno quattro squadre di tre paesi diversi, Italia esclusa, realmente interessate a Trippier e che sono in contatto con i suoi veri agenti. Tra queste sicuramente c’è l’Atletico Madrid.

di Andrea Falco