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Zielinski: “La prossima sarà la stagione della consacrazione. Ecco dove giocherò!”

Piotr Zielinski
Il centrocampista del Napoli Piotr Zielinski ha parlato lungamente della scorsa stagione con gli azzurri ma anche di Carlo e Davide Ancelotti

Intervistato dal portale polacco przegladsportowy, il centrocampista del Napoli Piotr Zielinski ha parlato lungamente della scorsa stagione con gli azzurri ma anche di Carlo e Davide Ancelotti, rispettivamente primo e secondo allenatore della squadra partenopea.

Zielinski su Napoli, Carlo e Davide Ancelotti e prossima stagione

Ecco alcune delle parole più significative del centrocampista polacco: “Sono felice per la stagione appena trascorsa, con Ancelotti la collaborazione è stata proficua. Il nuovo tecnico mi ha dato tanto, ha grande esperienza e una vasta personalità. Sicuramente, cercando di cambiare la mia posizione, mi ha aiutato a diventare un giocatore più universale e mi ha fatto comprendere quanto io possa essere importante.

Ho giocato un’ottima stagione, segnando e dando assist ai compagni. Anche durante una gara contro una squadra forte come la Juventus posso distinguermi. Ho raccolto molta esperienza che mi darà tanto per l’anno prossimo. In campionato ho segnato tanto ma sono stato anche sfortunato, i numeri potevano essere più alti. In alcuni casi il pallone è stato tolto dalla porta ma sono comunque contento, soprattutto quando segno da lontano.

Credo che il prossimo anno a Napoli giocherò in due posizioni, cioè mezzala ed esterno di sinistra. A volte sono costretto a giocare più arretrato,  un ruolo di grande responsabilità ma mi trovo bene anche in quella posizione. Parlando spesso con Ancelotti e Giuntoli mi hanno detto di credere in me stesso, penso che le cose stiano andando sempre meglio. Sono sicuro che la prossima stagione sarà quella della consacrazione.

Ancelotti? Rapporto ottimo, gli devo molto. Ha vinto tutto e io ho grande simpatia e rispetto per lui. Davide Ancelotti? Non sarà come il padre ma farà sicuramente carriera, ha molta voce in capitolo in squadra e sono sicuro che prima o poi proverà a fare le cose da solo”.