DAVIDE ANCELOTTI DIMARO – Figura spesso sottovalutata dagli addetti ai lavori, ma con un peso specifico e un’importanza capitale per il Napoli. Davide Ancelotti è il perfetto vice allenatore per il progetto tecnico che papà Carlo sta mettendo in piedi, già dai primi giorni del ritiro di Dimaro. Il diktat è chiaro, così come la voce di Ancelotti jr che riecheggia in tutta Dimaro: “Giocate a due tocchi”. Ecco l’analisi de ‘Il Roma’.
Davide Ancelotti si prende la scena
“A Dimaro abbiamo assistito ad una partitina volta al possesso del pallone, con due squadre composte rispettivamente da dieci e otto calciatori, senza portieri né da un lato né dall’altro. La cosiddetta partita a possesso, in cui le due squadre fanno tanta intensità in uno spicchio ridotto di campo, andando così a ricreare un contesto di pressione che spesso si verifica nelle gare ufficiali. “Giocate al massimo a due tocchi”, ha più volte urlato Davide Ancelotti, il cui occhio vigile ha accompagnato – insieme a quello di suo papà Carlo – tutti gli allenamenti della squadra. Il diktat è chiaro e la motivazione lo è altrettanto: quando più di un calciatore viene in pressing sul pallone, il Napoli non può permettersi di gigioneggiare e rallentare la manovra, altrimenti si rischia di perderlo. E’ un fondamentale che gli azzurri hanno ormai acquisito in pieno e lo dimostrano i complimenti arrivati dallo stesso viceallenatore azzurro nella seduta pomeridiana”