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ADL: “Il mercato dovrebbe iniziare dopo la fine del campionato! San Paolo senza la pista? Pronto ad investire i soldi del Napoli! Var? A me fa impazzire…”

De Laurentiis riunione

DE LAURENTIIS NAPOLI – Il presidente Aurelio De Laurentiis rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni della radio ufficiale del Napoli. Ecco l’intervento del patron azzurro.

Il mercato non dovrebbe finire prima così da avere la rosa completa ad inizio della stagione? “Alla Fifa e alla Uefa non interessano i campionati nazionali, pensano solo ai loro interessi da burocrati quali sono. Non capisco perché visto che la maggior parte dei campionati finiscono a fine maggio, le competizioni internazionali devono iniziare così tardi penalizzando così gli allenatori. Il mercato dovrebbe iniziare dopo la fine del campionato. È inutile iniziare il primo luglio quando tutti trattano già prima.  È più corretto ridurre il mercato perché i campionati iniziano già con dei mal di pancia. Il mercato andrebbe aperto dal 1° giugno al 10 agosto. Bisognerebbe armonizzare i calendari. In estate in tanti fanno i tornei estivi internazionali perché conviene a tutti, ma i campionati europei dovrebbero partire insieme. ”

Dopo questo discreto e abbastanza lungo periodo di prova, il Var ha raggiunto un livello di rendimento accettabile? “Il Var è stato creato in modo che i club non possano lamentarsi o nascondersi dietro a dietrologie. A me fa impazzire che l’arbitro a volte va vedere e decide lui. Ma, scusate, se ci sono ‘x’ numero di persone che hanno già verificato perché noi dopo dobbiamo perdere tempo perché l’arbitro possa controllare personalmente? Forse fa parte della suspance e dello spettacolo, dato che c’è sia uno stadio reale e che virtuale, dove i tifosi attendono con ansia la decisione del direttore di gara. Dobbiamo capire il Var quando deve scattare, ancora lo stanno decidendo, ma soprattutto lo deve decidere la camera di verifica. So che vogliono unificare quest’ultima a Coverciano, per una questione di costi.”

Perché in Italia non è possibile avere degli stadi moderni? “Gli stadi sono il centro di interesse della comunità calcistica, devono essere confortevoli, moderni e concepiti all’altezza di quella che può essere una grande squadra di calcio, ma anche per quelle minori. Non è un problema di grandezza, il problema è il concetto moderno. Bisogna modificare la legge che esiste ora e trovare le disponibilità economiche che lo stato potrebbe mettere a disposizione. In che modo? In primo luogo facendo in modo che nessuna tipologia di tassa sui profitti venga versata se uno li va a destinare al miglioramento degli impianti sportivi. In secondo luogo proporrei che il 50% degli utili delle scommesse devono andare alla Federcalcio che li dia alle Leghe per l’impiantistica sportiva”.

San Paolo senza la pista di atletica, possibile? ” Se noi ascoltassimo il comune allora sarebbe un sogno irrealizzabile. Si dice sempre che il tifo del San Paolo incute timore. Pensate quanto sarebbe bello se il pubblico potesse partecipare alla gara stando attaccati al recinto di gioco. Durante le Universiadi l’atletica ha pochissimi spettatori. Gli atleti hanno fatto i complimenti a chi l’ha realizzata, ma se ci sono pochi spettatori perché dobbiamo buttare via i soldi? Il San Paolo è il tempio del Calcio, giusto? Il comune ne fa un discorso sociale , ma si può ignorare la possibilità di avere uno stadio vibrante, dove il pubblico è vicino alla squadra? Vogliamo scimmiottare il calcio inglese ma ci perdiamo in un bicchiere d’acqua perché dobbiamo far politica. Non si può fare tutto in uno stesso impianto. Sono pronto ad investire soldi del calcio Napoli per realizzare la pista d’atletica da un’altra parte”.

Amichevole contro il Benevento? “Sono impaurito da quest’incontro, perché noi siamo all’inizio mentre il Benevento è in forma smagliante e anche Inzaghi ha una grande motivazione, può essere che l’allievo supera il maestro. Sarà un super-allenamento divertente per i nostri 70mila napoletani che girano per il Trentino. Già so che è tutto esaurito. Oggi sarà un bel vedere”.

Lutto per Ospina, morto il papà “Caro David, siamo tutti molto dispiaciuti per il lutto così grave che ha colpito te e la tua famiglia. Ti siamo molto vicini. Sappiamo che oltre ad essere un grande portiere sei un grande uomo. La tua serenità ti aiuterà a superare questo momento terribile, dove ripercorrerai i momenti della tua vita come una moviola cinematografica: i ricordi della tua infanzia slegati come fotogrammi che si susseguono in un martellante episodico ritornare indietro con la mente. Ma i ricordi saranno la panacea che riusciranno a lenire il tuo dolore. Ti siamo vicini e ti abbracciamo”.