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Insigne: “Napoli più forte, siamo vicini alla Juve! Manolas si è già adattato, Milik deve stare tranquillo..”

Insigne

INSIGNE NAPOLI JUVE – Bella intervista rilasciata da Lorenzo Insigne, in esclusiva per il ‘Corriere dello Sport’: il capitano del Napoli ha fatto un resoconto di questa prima parte di preparazione estiva, in vista del campionato che comincia il 24 agosto. Condizione fisica e nuovi acquisti argomenti centrali del dibattito: “Siamo in fase di preparazione e può succedere di avvertire, in alcuni giorni, la stanchezza. Liverpool? Stavolta la gamba cominciava a girare, evidentemente stavamo meglio, e abbiamo sofferto di meno, siamo stati bravi a leggere le varie situazioni, a fare quello che ci è stato chiesto da Ancelotti. Questi stadi, queste partite, valgono come esperienza: l’atmosfera è fantastica. Sono sfide che servono, che aiutano a crescere. Se noi stiamo bene mentalmente e fisicamente possiamo affrontare chiunque. Questo Napoli, questo gruppo è ancora più forte rispetto alla stagione scorsa”.

Con Insigne a sinistra..

“A sinistra mi piace, ma io sono pronto a fare ciò che chiede Ancelotti, sempre”.

.. e qualche top player (Icardi, James o Pepé)

“Il mercato non è argomento che dovrei affrontare, c’è il club che ci pensa ed è giusto che sia così. Immagino che i tifosi si aspettino qualche intervento, ma stiano sereni e restino sempre vicini al Napoli: anche se dovessimo restare quelli che siamo, sapremmo fare egualmente grosse cose”.

Il Napoli ha un vantaggio

“La Juventus ha cambiato allenatore, l’Inter, il Milan e la Roma anche: e allora penso che rispetto a questi club, il Napoli – che ha sempre Ancelotti in panchina – parta in vantaggio. Aggiungerei anche altro: ormai sono cinque, sei, per qualcuno anche sette anni che molti di noi giocano assieme. E allora io penso che si possa dire che ora siamo più vicini alla Juventus”.

L’anno di Milik?

“Gli ho detto di stare tranquillo, è vero che gli piace giocare per la squadra, ma è più attaccante e deve pensare a segnare. Al resto provvediamo noi”.

L’approccio di Manolas

“Ha capito subito i movimenti: d’altro canto, non gli mancano lo spessore e l’autorevolezza, che ha messo subito al servizio della squadra”.