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Juventus, Ronaldo: “Champions? Non deve essere un’ossessione, la Juventus la vincerà”

Cristiano Ronaldo Juventus

RONALDO JUVENTUS MARCA – Cristiano Ronaldo, attaccante della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista sul quotidiano spagnolo “Marca”. Dal passato al Real Madrid fino all’esperienza con la Juventus e alla prossima Champions League.

È soddisfatto della sua carriera?
“Ho cambiato un po’ la mia vita l’anno scorso perché ho lasciato Madrid, avevo bisogno di una motivazione extra nella mia carriera dopo aver vinto tutto col Real. Avevo bisogno di cambiare per esprimere il mio calcio perché credo di avere ancora molto da offrire: a me stesso, ai tifosi, alla Juve, sono sicuro che continuerà tutto così. Mi sento ancora motivato e mi piace quello che faccio. Ovviamente ciò che mi piace di più è vincere titoli. L’anno scorso ne ho vinti tre ed è stato quindi un anno top”.

Che effetto le fa aver vinto il premio ‘Marca Leyenda’?
“È un trofeo molto importante, solo le leggende lo vincono e chiaramente doveva farlo anche Cristiano. Dopo tutto quello che ho fatto nella mia carriera, soprattutto al Real Madrid, è un grande orgoglio riceverlo. Sono felice di essere tornato in Spagna e a Madrid”.

Giocherà fino a 40 anni?
“Non sono preoccupato da quest’aspetto, dipenderà dalle mie motivazioni, perché fisicamente non sarà certo un problema. Sarà più il fattore psicologico a determinare la tempistica del mio ritiro. Spero che non succeda niente fino a 40 anni. So bene però che la vita ha un inizio e una fine: Cristiano non durerà per sempre, ma mi sento ancora le forze per continuare a vincere cose importanti”.

Può essere l’anno della Juventus?
“È sempre l’anno della Juve, del Real Madrid, del Barcellona… La Juve si è rinforzata bene e giocherà per vincere, come sempre, ma in Champions dipenderà da molti fattori: i sorteggi, il determinato momento, gli infortuni, la fortuna. Guardate il Barcellona: i blaugrana hanno speso tantissimo sul mercato negli ultimi cinque anni e non l’hanno vinta. La Champions non deve diventare un’ossessione. La Juventus la vincerà, speriamo che possa essere quest’anno, altrimenti sarà quello dopo. A Torino ci sono tutti gli ingredienti per vincerla”.

Con Sarri avrà ancora più libertà in campo: cosa ne pensa?
“Farò lo stesso che facevo nel Real Madrid o nel primo anno alla Juve o in Nazionale. Sarò un attaccante con una certa libertà, è vero, ma dovrò anche difendere e chiudere gli spazi, perché solo una squadra e il lavoro per la squadra di tutti i calciatori possono permettere di vincere titoli importanti”.

A Buffon ha promesso la Champions?
“Lo ammiro molto, mi ha detto che è contento di poter giocare con me dopo le tante sfide da avversari in carriera. Anche io lo sono, Buffon è uno dei migliori portieri al mondo, se non il migliore. Lui e Casillas resteranno per sempre nella storia del calcio. Buffon è un uomo da cinque stelle”.

Sente la mancanza di Madrid?
“A Madrid ho vissuto nove anni, non posso cancellare il mio passato. Per questo ho ancora una casa qui, tanti amici, torno spesso e sto portando avanti diverse attività. Madrid mi piace, non scarto la possibilità di viverci in futuro”.

Con chi passa più tempo alla Juventus?
“La Juventus ha un gruppo top, è stata una sorpresa per me. Ho trovato una squadra molto unita e ho un buon rapporto con tutti. Chiaramente è più facile relazionarmi coi portoghesi o gli spagnoli”.

E il suo amico Marcelo?
“Marcelo è molto felice al Real Madrid. Ognuno vive la sua vita e io ho un ottimo rapporto con lui. Marcelo è una persona piena di voglia di vivere, mi manca molto. A Madrid passavo tanto tempo con lui, con Casemiro, con Pepe, con Coentrao…”.

Tra le stelle del Real, quale vedrebbe meglio alla Juventus?
“I crack stanno bene in qualsiasi grande squadra e ovviamente il Real Madrid ha un’ottima rosa. Sono convinto che farà una buona stagione. Ci sono dei giocatori blancos che vedrei benissimo alla Juve, ma sono molto contento della nostra squadra attuale. Abbiamo preso tanti rinforzi e abbiamo una gran bella rosa, con alternative di livello in panchina”.

È vero che è stato decisivo per convincere De Ligt a trasferirsi a Torino?
“Non credo. In Nazionale gli ho parlato da compagno, da calciatore, non tutti lo fanno. Tutto però resta in campo, ho parlato con lui in modo scherzoso e questo non può certo influenzare una trattativa. Ma devo dire che sono molto contento che sia arrivato alla Juventus”.

Quali sono le sue tre favorite per la vittoria della Champions?
“Sempre i soliti. Real Madrid, Barcellona, Atletico, Juventus, Bayern Monaco, Liverpool… Forse come favoriti assoluti vedo Real e Barça, che hanno speso più di tutti sul mercato, insieme al Manchester City, ma non sempre vincono i favoriti nel calcio”.

Chiosa su Neymar: lo vede di nuovo al Barcellona?
“Non saprei. Neymar è un gran giocatore e mi trovo molto bene con lui. Si parla di tante squadre per il suo futuro: Barcellona, Real Madrid, Juventus… Io però credo che resterà al Paris Saint-Germain. Se non sarà così, che cerchi la sua felicità ovunque sia e esprima il calcio che ha nel suo DNA, sperando che non torni a infortunarsi come nell’ultimo periodo”.