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Lozano: “Felice di essere qui, Napoli sempre stata la prima scelta. Sul numero 11 e sul soprannome…”

Lozano
Hirving Lozano si presenta come giocatore del Napoli. Il messicano, infatti, è protagonista della sua prima conferenza stampa azzurra

Hirving Lozano si presenta come giocatore del Napoli. Il messicano, infatti, è protagonista della sua prima conferenza stampa come calciatore degli azzurri. Il ragazzo è dunque pronto per la sua nuova avventura in Italia, dopo tanti mesi di trattativa andati a buon fine.

LIVE – Lozano, ecco la conferenza stampa di presentazione

Ecco dunque le parole di Lozano che, finalmente, può presentarsi come nuovo giocatore del Napoli (ha scelto la maglia numero 11, il che lascia presagire una cessione di Ounas): “Sono molto felice di stare in questo club con grandi giocatori e un allenatore con grande esperienza. Sono felice che Ancelotti mi abbia ritenuto una prima scelta. Sono felice, mi sto già allenando e sto lavorando duro per iniziare questa esperienza.

Dal primo momento che il Napoli mi ha cercato è stata la prima scelta, ora grazie a Dio tutto si è concretizzato e sono qui. Nel Napoli hanno giocato grandi calciatori, il mio obiettivo è essere disponibile per la squadra, spero si possano fare grandi cose insieme. Juventus? So che è una grande squadra, l’obiettivo è di vincere. La città mi sembra molto bella. Sono tanti i motivi che mi hanno spinto a venire qui: il mister, la squadra, la città, i tifosi. Costruiremo tutto partita per partita, ovviamente l’obiettivo è fare sempre meglio. Dobbiamo lottare gara per gara.

Calcisticamente sono un calciatore rapido, con buona tecnica. Per quanto riguarda la posizione decide il mister, io darò sicuramente il 100%. Anche nel passato il Napoli ha avuto grandi giocatori, sono leggende. Sono qui per fare il meglio giorno dopo giorno. Ho tanto da imparare, questa esperienza mi serve per crescere. Con Ancelotti ho parlato di cose personali, di vita privata. Primo messicano nella storia del Napoli? Questa cosa mi dà grande contentezza, voglio giocare e vincere, quindi darò il massimo per ciò che riguarda la mia persona e anche perché sono in una squadra che sta facendo bene negli ultimi anni.

I nuovi compagni sono tutti bravissimi, ho trovato persone fantastiche, sono stato accolto molto bene, non mi resta altro che dare il massimo. So che il campionato italiano è forte, si gioca in maniera più dura e più veloce. Ovviamente saranno importantissimi i consigli del mister, io sono qui per imparare e migliorarmi. Io come Hugo Sanchez? Lui è stato un idolo per molti messicani, un giocatore fortissimo. Devo migliorare per pensare di raggiungere risultati come i suoi.

Juventus-Napoli? Molti giocatori vorrebbero giocare una gara come questa, è la madre di tutte le partite. Loro hanno giocatori molto forti, io mi sento bene ma decide il mister se farmi giocare. La decisione spetta al mister. Continuare la tradizione di segnare all’esordio? Sì, è accaduto, sarebbe bellissimo capitasse anche sabato ma l’importante è vincere la partita. Se verrò chiamato in causa darò il meglio.

La mia famiglia è importantissima, abbiamo camminato insieme e siamo cresciuti dal punto di vista personale e calcistico. Anche loro mi hanno aiutato a prendere questa decisione ed è bello essere tutti qui. Posizione in campo? A livello personale ho giocato ovunque, mi piacciono tutte, nel PSV l’ho dimostrato. Ripeto: dove deciderà di schierarmi il mister, io giocherò. Ho visto Fiorentina-Napoli, i gol e i movimenti degli attaccanti, sono frutto di lavoro e posso certamente adattarmici potendo dare ciò che credo di poter dare in ognuno dei ruoli.

Numero 11? Da quando sono arrivato in Europa l’ho scelto e mi ha portato bene. Fortunatamente me l’hanno concesso anche qui. Ho giocato con grandi attaccanti, credo di poter dare qualcosa in più alla squadra in qualunque posto io giochi. El Chucky? Ero al Pachuca, ero un po’ monello, gli amici mi diedero questo soprannome che poi è rimasto. Essere il più costoso nella storia del Napoli? Sicuramente mi fa sentire contento e felice se una squadra tanto importante ha pagato tutti questi soldi per me. Ho parlato tanto con De Laurentiis del mister e della squadra, così mi ha convinto. Credo di aver convinto Ancelotti durante il Mondiale, non so bene quando, so solo che è bello che un grande tecnico come lui mi abbia scelto. Una promessa ai tifosi? Darò il massimo in ogni partita, spero questo sia sufficiente per regalare gioie.

Cosa mi è piaciuto più di Napoli? La gente, anche il paesaggio che è fantastico e pure il cibo. In Eredivisie ho imparato tanto a livello di movimenti e concretizzazione, tutto quello che ho assimilato lo porterò nella nuova squadra”.