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Juventus, prime preoccupazioni dopo la sosta: “Età media alta, Sarri deve fare rotazioni”

Martusciello
PARMA, ITALY - AUGUST 24: Juventus coach Giovanni Martusciello during the Serie A match between Parma Calcio and Juventus at Stadio Ennio Tardini on August 24, 2019 in Parma, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

SARRI JUVENTUS ETA’ MEDIA – Età media troppo alta, da Torino arrivano le prime preoccupazioni dopo la sosta. Gli ultimi trenta minuti contro il Napoli in campionato hanno spaventato la Juventus che sabato, allo stadio Artemio Franchi, affronterà la Fiorentina dopo la sosta per le Nazionali. Trenta minuti di black out per la vecchia signora che, nel terzo turno di campionato, affronterà la formazione con l’età media più bassa. Un problema che il portale “Tuttojuve.com” analizza con preoccupazione:

“La Juventus ha l’età media più alta della serie A e sabato incontrerà la formazione con l’età media più bassa, almeno dopo l’utilizzo delle prime due giornate. Si tratta di una bella differenza, con i 23,6 anni della Fiorentina, contro i 29,7 della Jvuentus, un bel gap di circa sei anni di media che potrebbe pesare a livello di freschezza dopo la pausa delle nazionali che comunque ha stancato alcuni elementi. […] Le concorrenti in Italia sono più giovani. Il Milan con 24 anni, il Napoli 26,8 e l’Inter 27,9 come la Lazio e la Roma 25,9. I bianconeri sono esperti, ma giocando tante partite bisognerà essere bravi, molto bravi nella gestione degli uomini, nel turnover e nel scegliere la giusta alternanza per non sovraccaricare i giocatori. Il calcio di Sarri, poi, è sicuramente un gioco che porta molto all’intensità, al pressing e tutti i giocatori sono spremuti, per questo, bisognerà gestirli bene. Sarri ha dimostrato nella scorsa stagione di essere capace a gestire gruppi numerosi e con tanti impegni, arrivando in crescendo nel finale di stagione. Queste prime partite sono state utili per provare la squadra e trovare una base, ma le prossime lo saranno ancora di più per utilizzare più giocatori della rosa e per non trovarsi nella situazione della mezz’ora finale con il Napoli in cui la squadra, anche fisicamente, è andata in difficoltà”.