Intervistato oggi da Il Mattino, il dirigente dell’ARU Flavio De Martino, che ha lavorato per gli impianti delle Universiadi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a quanto fatto per lo stadio San Paolo e sulle polemiche nate dopo le lamentele di Ancelotti e della società azzurra.
ARU, il dirigente De Martino sulle polemiche con il Napoli per il San Paolo
Ecco alcune sue parole: “I tempi dei lavori sono stati rispettati, non capisco le polemiche. Non c’è stato nessun ritardo da parte nostra né un cronoprogramma ufficiale: abbiamo lavorato sui tempi insieme alla società, fino a mercoledì andava tutto bene e poi c’è stata la polemica di Ancelotti. Il Napoli ha chiesto di giocare le prime due gare in trasferta proprio perché sapeva che avremmo consegnato gli spogliatoi entro il 13 settembre. Non so se Ancelotti lo sapesse ma la società sicuramente era al corrente. Il perché del comunicato? Mi sono dato una risposta ma non la riferirò. Dico solo che le parole del tecnico hanno procurato grande dispiacere non solo a me ma a tutto lo staff.
Lavori a rilento in agosto? Chi dice queste cose era evidentemente in spiaggia mentre al San Paolo si lavorava. C’è chi è rimasto in cantiere anche di notte. Momenti di difficoltà? Niente di insormontabile, forse soltanto la decisione di creare le vasche idromassaggio come richiesto dalla società. Niente di clamoroso, comunque. Io alle parole preferisco i fatti: per me parleranno gli spogliatoi”.