Intervistata da Il Mattino, la direttrice dei lavori al San Paolo Filomena Smiraglia ha parlato di quanto avvenuto dopo la querelle degli spogliatoi e delle parole di Carlo Ancelotti, che aveva manifestato la sua frustrazione sull’argomento tramite un comunicato avallato dalla società.
San Paolo, la direttrice dei lavori sugli spogliatoi e su Ancelotti
Ecco le parole della direttrice: “Ci sono 400 metri quadri dei quali la metà adibiti a salone centrale, inoltre è presente una zona video con 25 sedute, docce, 2 vasche – una delle quali elioterapica – e poi una zona lounge con divanetto e una zona staff. C’è molto rispetto della privacy pur nella totale assenza di porte. Prima ne avevamo decine, ora c’è un maggior senso di tranquillità. Quando scelsi di ristruttare il San Paolo in virtù della possibilità delle Universiadi mi diedero della pazza. La cosa di cui sono più orgogliosa è la pista d’atletica, aver visto la felicità negli occhi delle persone che sono tornate ad allenarsi è stata impagabile.
De Laurentiis? Inizialmente rapporto burrascoso, non credeva potessimo realizzare l’impianto di illuminazione in due settimane. Quando ha appurato che ce l’avevamo fatta ha detto ‘ora so con chi parlare’. Iniziare prima? Fino al 20 maggio c’è stata la squadra, poi le Universiadi. Ancelotti? Il comunicato ci ha fatto male e ci ha fatto dispiacere. Lo stimavo e lo stimo, anche perché quando per Napoli-Chievo fui chiamata per protesta sull’illuminazione, lui fu l’unico a dire che allora ci si doveva abituare”.