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Napoli-Liverpool, Ancelotti: ‘Liverpool favorito, puntiamo sull’apporto del San Paolo’

Ancelotti Champions League

NAPOLI LIVERPOOL ANCELOTTI – Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, ha parlato dal centro tecnico di Castelvolturno nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Liverpool:

“Sarà buon test. L’inizio di un girone di Champions nel quale abbiamo il chiaro obiettivo di passare il turno. Affrontiamo subito la più forte del gruppo e la più forte d’Europa. Sono partiti benissimo in campionato, unici in Europa a fare bottino pieno, sarà difficile ma anche eccitante”.

Sorprese di formazione?
“Non dobbiamo snaturare la nostra identità e la nostra idea di gioco. Chiaro che bisogna prendere spunto sia delle cose buone che dei problemi che abbiamo avuto contro di loro. L’anno scorso difendemmo molto bene. In una partita del genere sarà fondamentale difendere bene, e poi servirà la qualità dei nostri giocatori che devono fare la differenza in serate come quella di domani”.

Liverpool?
“Sono cresciuti, hanno avuto una stagione che gli ha dato grandi certezze. Ma è cresciuto anche il Napoli, sia come qualità che come conoscenze di squadra. Sarà una partita come l’anno scorso: di grande intensità, speriamo sia uguale anche il risultato”.

Che partita sarà per il Napoli?
“Mi aspetto una squadra che saprà difendere quando deve difendere, attaccare quando deve attaccare, gestire il pallone quando dovrà gestirlo. Servirà una prestazione completa in cui voglio che il Napoli imponga la sua identità invece di subire quella del Liverpool”

Colleghi messicani chiedono di Lozano:
“Innanzitutto è un ragazzo umile e disponibile. Deve ancora mostrare tutto il suo potenziale, sono sicuro che lo farà soprattutto per la sua intelligenza e la sua generosità”

Chi è favorito?
“Di solito i campioni d’europa sono favoriti…”

Io e Klopp a fare la differenza?
“La differenza la fanno i giocatori, al massimo gli allenatori possono distruggere le squadre. Esistono due categorie di allenatori: quelli che distruggono, e quelli che non incidono. Io spero di far parte della seconda categoria”

Il mio ricordo più intenso contro il Liverpool?
“Al Liverpool sono legate le mie più grandi delusioni e le mie più grandi soddisfazioni. Delusioni nell’84 con la Roma e con il Milan nel 2005. Ma poi c’è il ricordo della festa sempre con il Milan nel 2007. In ogni caso è un avversario per il quale nutro simpatia perchè giocare in un ambiente come Anfield è sempre speciale”

Il cammino del Napoli in Champions?
“Impossibile parlarne da ora. Inizialmente bisogna passare il gruppo e poi si vedrà. Le altre due avversarie sono meno note del Liverpool, ma saranno altrettanto difficili da affrontare. Credo comunque che il Napoli possa farcela”.

Koulibaly e Van Dijk i migliori?
“Sono tra i migliori, ma ce ne sono anche altri. Per qualità, esperienza e carattere sono certamente tra i migliori”

Fattore ambientale?
“Contro la Samp abbiamo trovato un grande ambiente, sono convinto che lo troveremo anche domani e spero che saremo all’altezza del sostegno della gente. Loro fanno molto leva sul fattore ambientale quando giocano in casa, speriamo che domani su questo fattore potremo farci leva noi”

L’eliminazione dell’anno scorso?
“La delusione dell’anno scorso ha pesato sulla stagione. Inutile nasconderlo, il Napoli era arrivato a un passo dal superare un gruppo per il quale inizialmente sembrava non avere chance. L’aver perso quel risultato ci ha creato dei disagi per gli impegni successivi”.

Scaramucce Conte-Sarri favoriscono il Napoli?
“Dobbiamo badare a quello che succede in campo, non a quello che succede fuori. Il campo ci dice che l’Inter è partita molto bene e che la Juve pure. Ha fatto un pareggio e pare chissà cosa sia successo, in realtà è normale in un campionato. Il campo, inoltre, dice anche che il Napoli è competitivo e può giocarsi le sue carte”.

Quattro finaliste europee inglesi, senza allenatori inglesi…
“Portare allenatori stranieri in Inghilterra ha fatto crescere la Premier, ma non è questo che ha fatto la differenza. La differenza l’ha fatta il denaro che hanno investito…”

Il comunicato del Liverpool?
“Napoli non è una città pericolosa, è una città bellissima. La gente può venire qui, godersi la città, il mare, il cibo e la gente meravigliosa che viva qui. Naturalmente ci sono degli ignoranti ovunque nel mondo, e ovviamente ci sono anche a Napoli”.

Llorente?
“Se è qui è perchè siamo tutti convinti che lui ci possa dare una mano. Il rischio è che si creda che Llorente sia un “testatore”, invece lui è un calciatore. E’ un attaccante completo, ed è a Napoli per questo.