GENK NAPOLI – Il Napoli di Carlo Ancelotti non ha chiuso i conti a Genk, fermandosi al risultato 0 a 0 e portando a casa soltanto un punto. L’edizione odierna di Repubblica traccia un’analisi del secondo match stagionale di Champions puntando i dito contro gli azzurri, incapaci di uscire dal limbo.
Il Napoli non vince contro il Genk, l’ostacolo più basso del girone
“La lezione non è servita e lo sbadato Napoli di Ancelotti è inciampato di nuovo sull’ostacolo più basso del suo girone di Champions League, ripetendo contro i volenterosi belgi del Genk i gravi errori che erano costati cari nella scorsa stagione a Belgrado, con la Stella Rossa. È finita non a caso anche con lo stesso risultato di un anno fa: un deludente pari senza reti su cui hanno pesato pure gli incredibili svarioni sotto porta di Arek Milik, che ha gettato letteralmente al vento le tante occasioni costruite dai suoi compagni specialmente nel primo tempo. Nel conto pure la base del palo centrata da Callejon e il salvataggio sulla linea su un tiro di Koulibaly, che è andato vicino al gol dell’ex. Ma non basta la malasorte per giustificare il passo falso degli azzurri, in netta fase di regresso e incapaci di uscire dal limbo di una mediocrità che sta diventando preoccupante”.
di Serena Grande