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Inter Interviste Juventus

LIVE – Sarri: “Inter – Juventus non decisiva per lo scudetto”

SARRI INTER JUVENTUS – Dopo la vittoria in Champions League ai danni del Leverkusen la Juventus si rituffa in campionato all’inseguimento della capolista Inter. A San Siro è tempo di derby d’Italia, match che si preannuncia emozionante ma non decisivo, secondo Maurizio Sarri, tecnico bianconero, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara.

Le scelte in attacco
“Non devo convincere nessuno. Devo solo deciso e una volta deciso è giusto che se uno sta fuori sia anche arrabbiato. Lo ritengo un atteggiamento positivo, non negativo. Fa parte del mio lavoro scegliere i giocatori e non mi devo preoccupare delle eventuali reazioni”

Juve favorita?
“Penso non si possa dire nella singola partita. Troviamo una squadra forte in un momento di salute. L’ha dimostrato anche a Barcellona. Sono due squadre forti e io riesco a vedere solo l’aspetto positivo. Giocare Inter-Juventus è una sensazione da vivere. Avremo gli occhi di mezzo mondo puntati addosso”

Ostacolo Inter
“E’ una squadra forte e solida. Mi dà una sensazione di essere completa. Una squadra che sa imporre il suo gioco e difendersi quando serve. Ho visto un’Inter forte”

Il confronto con Conte
“Io non penso alle partite guardando gli allenatori. Conte ha fatto grandi risultati in carriera ed è uno dei tecnici più importanti del mondo. Io non vedo nessun Sarri contro Conte. Domani c’è una gara bellissima che è Inter-Juve”

Lotta scudetto
“Ci sono 31 partite da giocare e parlare ora di lotta scudetto è un errore grossolano. La Juve era a dieci punti dall’Inter qualche anno fa e poi lo vinsero i bianconeri. In questo momento è importante confermare la crescita e la capacità di giocare grandi partite, uscendo da San Siro con una grande prestazione”

Test della verità o della maturità?
“Questa è una squadra che ha vinto e che è matura l’ha già dimostrato. Quest’anno abbiamo cambiato qualche giocatore, modo di giocare, dobbiamo fronteggiare avversari più forti rispetto agli anni scorsi. Dobbiamo confermare i passi in avanti fatti cercando di giocare un certo tipo di calcio. Se riusciamo a innalzare il livello delle prestazioni, i risultati arriveranno più facilmente. Ma ora dobbiamo essere concentrati sull prestazioni”

La crescita
“Nelle gare ci sono sensazioni e poi ci sono i numeri. La linea media di recupero palla delle ultime gare è più alta. I dati mi dicono che abbiamo fatto meglio rispetto all’inizio”

Bernardeschi
“Ho fatto fatica a provarlo nel ruolo che ritengo per lui più adatto. Penso che col Bayer ha giocato nel suo ruolo e ha fatto bene. L’ho visto in crescita, ma non vi dico se giocherà o meno con l’Inter. Preferirei che lo sapesse direttamente da me per una questione di rispetto”

Muscoli o qualità?
“Dobbiamo concentrarci sulla prestazione in base al calcio che si vuole giocare. Noi cercheremo di andare a San Siro a giocare. Si parla di determinazione, fame e voglia, ma io ritengo queste qualità insite nel professionista. Quindi ritengo che la qualità conti”

Il ruolo dell’allenatore
“A me piacciono le squadre caratterizzate fortemente, che hanno un modo preciso di giocare. Riuscire a fare pochi errori per un tecnico è una grande dote…”

Contro la difesa a tre
“E’ conveniente avere un attaccante che sta bene mentalmente e fisicamente. Poi ciascuno gioca a seconda delle sue caratteristiche. Dovremo affrontare la difesa più forte del campionato sia per la qualità dei difensori, sia per l’atteggiamento della squadra, che riesce a fare la fase di non possesso in maniera solida. L’Inter sa difendere da squadra. Vedremo chi sta meglio e come poterli attaccare. Di sicuro non sarà semplice”

La classifica
“La classifica non deve creare impatti psicologici a ottobre. Se dovesse succedere, vuol dire che non siamo pronti”