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Di Lorenzo, lo scopritore: “Dopo la Reggina era rimasto senza squadra, la sua carriera sembrava finita”

Intervistato dal sito di Gianluca Di Marzio, lo scopritore di Giovanni Di Lorenzo, Paolo Giovannini, racconta gli inizi di carriera del terzino

La storia di Giovanni Di Lorenzo si sta trasformando sempre più in una favola. In pochissimo tempo, infatti, il terzino del Napoli è arrivato a raggiungere traguardi importantissimi, fino a essere convocato in Nazionale dal C.T. Roberto Mancini. Intervistato dal sito di Gianluca Di Marzio, lo scopritore del ragazzo Paolo Giovannini racconta gli inizi di carriera del terzino ora in azzurro.

Di Lorenzo, lo scopritore sugli inizi di carriera

Ecco un estratto: “A 15-16 anni già si intravedevano le sue qualità. Lo facemmo esordire in Serie D, l’Udinese venne a visionarlo e fece anche un provino con i friulani. Poi arrivò la Reggina: chiamai i genitori e firmammo. Io sono sempre stato convinto che sarebbe arrivato in Serie A ma non credevo con tale velocità. Con la Reggina fece bene ma poi, con il fallimento della società, rimase praticamente senza squadra. Non aveva nemmeno un agente, la sua carriera sembrava finita. Allora venne a chiedermi una mano e, grazie ad alcuni contatti e amicizie, arrivò la firma con il Matera. Quando poi andò all’Empoli i genitori vennero a salutarmi, quasi a volermi ringraziare per quanto fatto. Gli manderò sicuramente un messaggio dopo che avrà esordito con la Nazionale”.