Nella storia della Nazionale italiana molti giocatori hanno saputo prendere in mano le redini della squadra quando indossavano le maglie del proprio club, mentre proprio in Azzurro andavano incontri a pressioni maggiormente limitanti. Uno degli esempi più lampanti è quello di Alex Del Piero, straordinario con la Juventus ma mai incredibilmente determinante – se non a tratti, come per esempio nella semifinale del Mondiale 2006 – con la casacca della rappresentativa italiana. Ultimamente questo processo sembra riguardare anche Lorenzo Insigne. Sia chiaro: chi parla di inizio di stagione fallimentare con il Napoli da parte del folletto partenopeo si trova certamente intrappolato in un limbo di esagerazione. Altrettanto vero è che Insigne pare, nel corso dell’ultimo anno, molto discontinuo con il Napoli quanto continuo con la Nazionale. E la cosa, arrivati a questo punto, non stupisce più di tanto.
Insigne rinasce in Nazionale e la cosa, ormai, non stupisce più
Per anni, Insigne è stato attaccato per il percorso inverso: decisivo con il Napoli, poco incisivo in Nazionale (anche per via, va detto, di moduli non certo utili a metterlo in evidenza, come quelli utilizzati da Conte e Ventura. Con l’arrivo di Mancini come C.T. dell’Italia le cose sono finalmente cambiate. Insigne, non più giovanissimo, viene responsabilizzato come titolare assoluto e fonte centrale del progetto. Quello che dovrebbe accadere anche a Napoli. E che, in effetti, per larghi tratti è anche accaduto. La metamorfosi tattica degli azzurri, però, ha certamente tolto incisività in alcune situazioni a Insigne, che sembra – nonostante le prestazioni comunque buone e qualche dichiarazioni in controtendenza – comunque soffrire questa sistemazione come esterno di centrocampo.
Non stupisce più, dunque, il fatto che con la Nazionale il ragazzo di Frattamaggiore dia spettacolo e guadagni consensi, mentre con il Napoli le critiche siano superiori agli attestati di stima. Una situazione che, insieme all’aiuto del tecnico Ancelotti, potrebbe di certo cambiare. Ma che, almeno per adesso, non risulta più una sorpresa: negli ultimi 2 anni, il vero Insigne si è visto soprattutto in Nazionale. Con buona pace del calcio italiano ma qualche scricchiolio nello spogliatoio del Napoli.
Claudio Agave