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Mascara: “Milik mi piace tantissimo, Llorente ha la mentalità di un giovane. Non me ne voglia ADL ma…” [ESCLUSIVA]

Llorente
Interpellato in esclusiva dalla nostra redazione, l'ex centravanti azzurro e del Catania Giuseppe Mascara ha parlato di Milik e Llorente

La prestazione di Arek Milik contro il Verona ha dato non solo nuove garanzie sulla rinascita e il rendimento del centravanti polacco ma ha pure donato nuovi stimoli – e dubbi – per la concorrenza del reparto offensivo degli azzurri. Interpellato in esclusiva dalla nostra redazione, l’ex centravanti azzurro e del Catania Giuseppe Mascara (attualmente allenatore del Biancavilla) ha parlato delle qualità del polacco ma anche di Llorente e della situazione attuale di due nobili decadute del Sud come Palermo e Catania.

ESCLUSIVA – Mascara su Milik, Llorente, Palermo e Catania

Contro il Verona Milik è tornato a segnare, peraltro con due gol di pregevole fattura.

“Milik è molto bravo, si muove tanto e per tutta l’area, sa calciare bene sia con il sinistro che con il destro e sa colpire di testa. Ha attraversato certamente un momento buio, che ovviamente può capitare. D’altronde però, come uomo e professionista, si è sempre messo a disposizione della squadra. Non penso che chi ha sempre fatto gol si dimentichi dall’oggi al domani come si facciano. Sicuramente c’è stato un momento no, magari anche altri fattori che non conosciamo. Forse la preparazione, lui è molto alto e quindi  potrebbe aver subito troppi carichi in allenamento e ci vuole tempo per smaltirli”.

Nonostante abbia sempre fatto gol, il polacco sembra spesso al centro delle critiche.

“Purtroppo non succesde solo a Napoli ma nel calcio in generale. Quando non si fanno punti viene massacrato il tecnico, quando non si segna vengono criticati gli attaccanti”.

Il Napoli sembra comunque competitivo, anche se per molti ci volevano altri tipi di rinforzi in attacco.

“Non me ne voglia il Presidente ma sostengo che il problema del Napoli in questi anni sia stato sempre quello di non aver avuto una rosa ampia, ci si è sempre basati su 13-14 calciatori per portare avanti la squadra. Ma per una stagione con campionato, Champions League e Coppa Italia sono davvero pochi. Poi ovviamente i soldi sono i loro e possono decidere di spenderli come ritengono più opportuno”

A questo punto, Milik dovrebbe essere lanciato come titolare anche contro il Salisburgo?

“Ancelotti è forte nel gestire il gruppo, nonché uno dei migliori al mondo in generale. Ha un passato importantissimo, ha allenato moltissime grandi squadre e tutti hanno sempre lodato la sua gestione dei calciatori, quindi sarà lui a ritenere opportuno o meno un inserimento di Milik dal primo minuto. A me comunque il polacco piace moltissimo come giocatore”.

Come giudica l’acquisto di Llorente?

“Stiamo parlando di gente che non ha bisogno di presentazione, l’unica problematica eventualmente potrebbe essere quella dell’età ma lui mi sembra calato nella mentalità di un giovanotto. Per giudicare bisogna prima toccare con mani e vedere con gli occhi”.

Infine, un parere sui momenti di Palermo e Catania?

“Il Palermo l’ho affrontato la settimana scorsa con il Biancavilla. Una squadra costruita per stravincere, ha gente che ha fatto la categoria e poi giovani che non ha nessuno. L’unico problema portebbe essere il sottovalutare gli avversari di turno, nelle ultime 2-3 gare se l’è vista brutta per questo. Il Catania è un pezzo del mio cuore, vive un momento difficilissimo e soprattutto delicato, in questi casi non si sa mai qual è la cosa giusta da fare, loro da tanti anni fanno calcio e sapranno reagire anche se bisogna andare a farlo con i giusti tempi e modi”.