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Interviste Napoli

Manolas: “Non ci sarò contro la Spal. Insigne? Piccolo litigio con Ancelotti. Ibra? Attaccante più forte, sarebbe il benvenuto”

Manolas

MANOLAS NAPOLI – Kostas Manolas ai microfoni di Kiss Kiss Napoli. Il difensore centrale ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha parlato della recente vittoria contro il Salisburgo, di Luperto e di Mertens, del “caso” Insigne – Ancelotti e dell’ipotetico arrivo di Ibrahimovic.

C’è possibilità di vederti contro la Spal? “Oggi non mi sono allenato, ho ancora dolore. Ho un’infrazione alla costola, è molto doloroso. Non ci sarò contro la Spal, poi vedremo giorno dopo giorno”.

Il Salisburgo non perdeva in casa da tre anni. “Abbiamo fatto la gara che serviva per vincere, loro sono una squadra molto fisica, sa palleggiare, molto forte. In casa non perdeva da non so quante partite, noi siamo andati subito in vantaggio, dopo il loro pareggio abbiamo ritrovato la forza, la partita è stata vinta meritatamente”.

Che segnale è l’abbraccio ad Ancelotti? Il gruppo è unito. “Mi piace leggere le cose, vedo qua che catastrofizziamo facilmente. Insigne non era quello, l’altro non era quello, litigi. Ma se nello spogliatoio non si litiga allora non è vivo, bisogna avere anche questo. Per me non c’è mai stato problema tra Insigne e l’allenatore, un piccolo litigio ma lui è il nostro capitano, se lui sta bene possiamo vincere facilmente”.

Che vittoria in Austria. “E’ stata fondamentale!”.

Questo Napoli può ambire ad andare oltre gli ottavi? “Questo gruppo ha grande potenza, è molto forte e ancora non abbiamo fatto vedere il nostro meglio, questa squadra ha tanta forza che non ha fatto ancora vedere. Quello che vedo negli allenamenti, da quando sono arrivato, è una squadra tecnica, veloce nel ripartire e giocare nello stretto. Siamo una squadra forte, vedrete che piano piano faremo meglio ed andare verso la vetta”.

Vincere a Salisburgo con tante assenze significa che l’organico è profondo. “Questa è la forza di questo gruppo. Il mister non ha paura di cambiare nessuno, sono tutti titolari, non sappiamo mai chi gioca prima della partita, dobbiamo tenerci tutti pronti, siamo tutti uguali e dobbiamo essere pronti per dare il massimo”.

L’intesa con Koulibaly? “E’ un giocatore straordinario, è stato criticato dopo due partite andate male, questo non è giusto! Catastrofismi dopo le prime partite! E’ fortissimo e deve continuare a dare il suo contributo come fa sempre per il Napoli, essere protagonista. Pallone d’oro? Gli faccio i miei complimenti, non è facile per un difensore essere candidato”.

Bravo Luperto. “E’ un professionista molto serio, si allena sempre forte e meritava questa occasione, ha giocato anche a Torino ed ha fatto bene. E’ un giocatore che ha futuro e può stare tranquillamente a Napoli, anche tra i titolari”.

Com’è l’ambiente a Napoli? “Come a Roma è un ambiente difficile, caldo. Non ho paure della pressione, darò sempre il massimo per la mia squadra, lo farò sempre al 120%!”.

Manolas è un leader.”Ci sono tanti giocatori di personalità, ci sono giocatori che hanno giocato nel Real come Callejon, Insigne è il capitano, Koulibaly candidato per il pallone d’oro, Zielinski, Fabiàn. Llorente ha vinto Europeo, Mondiale. Non bisogna avere uno o due leader, tutti devono dare il massimo in partite e nell’allenamento”.

Spal-Napoli sarà un impegno tosto. “Quello che abbiamo fatto ormai è passato, ora contro la Spal siamo favoriti ma in Serie A non c’è partita facile. Dobbiamo prendere i tre punti, senza quelli ci allontaniamo dalla vetta. Se restiamo concentrati allora sarà una partita da vincere”.

Come hai visto l’attacco azzurro? “Mertens è un giocatore che se gli dai mezza possibilità ti fa gol. Milik è un ragazzo serio, con tanta potenzialità fisica e tecnica, piano piano stra crescendo, l’infortunio l’ha tenuto fuori ma sta crescendo e può dare il suo contributo. A me hanno fatto gol contro la Roma, sono fortissimi. Haaland? E’ un ragazzo giovane, molto fisico e veloce, lotta su ogni pallone, può diventare un campione ma stiamo calmi. Alla sua prima stagione ha fatto 7 gol in Champions, ha le prospettive per diventare un campione ma bisogna avere pazienza”.

E Ibra, come lo accoglierebbe lo spogliatoio? “Non c’è bisogno di accoglierlo, si accoglierebbe da solo! E’ l’attaccante più forte che abbia mai incontrato, se arriverà sarà il benvenuto da tutti!”.

Ma ora non c’è e ci godiamo i nostri attaccanti.“Certo, ora non c’è e noi ci godiamo i nostri attaccanti che sono forti allo stesso modo”.