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Nainggolan, a Cagliari per amore e per tornare grande

Nainggolan Inter

Dopo la sfida con i viola, che lo ha visto protagonista assoluto con tre assist e un gol capolavoro, il belga si sfoga: “All’Inter potevo starci tranquillamente”. I motivi di una scelta di cuore.

NAINGGOLAN A CAGLIARI È tornato in Sardegna, per amore della sua Claudia che sta lottando con la malattia che l’ha colpita l’estate scorsa. Accanto a lei è tornato il Ninja che tutti apprezzavano. Come ai vecchi tempi, anzi meglio

Nainggolan, a Cagliari per amore e per tornare grande. L’isola felice del Ninja

Nel Cagliari tutta grinta e qualità che ieri ha strapazzato la Fiorentina e che è salito momentaneamente al terzo gradino del podio, il belga è sicuramente il faro regolatore dei Maran boys, che giocano un calcio armonioso e non rinunciano mai all’aggressività. Faro regolatore, si è detto. Sì, proprio per chi – come il belga – l’unica regola era non avere regole. Ribelle, disobbediente. Sopravvissuto ad una vita non propriamente felice (il padre abbandonò lui e la sorella gemella Riana) con la madre Lizi in un quartiere di Anversa, nel calcio Radja ha trovato la sua isola felice. A Cagliari segnatamente, la terra di Claudia. I due si sono innamorati proprio in Sardegna, quando un giovane Nainggolan si stava facendo notare con la maglia rossoblu. “Tornare qua è stata una scelta facile, sono sempre stato trattato come un figlio”. Ha fatto un passo indietro, tornando in provincia, “ma dimostrerò che posso giocare ancora in un grande club”. Un club come l’Inter, magari. Che proprio questa estate ha lasciato. Certo a più di un interista qualche rammarico verrà. Anche perché Radja ha tutte le qualità per impersonare l’identikit che Conte va cercando per aggiungere muscoli e qualità alla sua linea mediana. E allora quale futuro per il belga? “Io all’Inter ci stavo tranquillamente – ha ribadito ieri Nainggolan – se mi stanno rimpiangendo chiedete a loro”. I bene informati affermano che la scelta di non puntare sul Ninja, che aveva fatto bene anche a Roma in maglia giallorossa, risalirebbe ai primi giorni di ritiro dell’Inter a Lugano, in estate. I risultati fisici “non sarebbero stati in linea con gli standard richiesti da Antonio Conte”. Meglio dividersi allora, senza rancori particolari. E magari ritrovarsi, un giorno. Perché oggi c’è (più di) una battaglia da vincere. Per amore. E per tornare grande.

Andrea Fiorentino