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Storie di sport – Sebastiano Esposito: il talento, l’Inter e quella grande intuizione

Grandissima iniezione di fiducia da parte di Antonio Conte nei confronti del giovane di Castellammare. Gli occhi delle grandi d’Europa, la riconoscenza a Clerici. Diciassette anni appena compiuti nel luglio scorso, il più giovane esordiente in Coppa nella storia dell’Inter, Sebastiano Esposito, dopo un lungo corteggiamento le rondinelle bresciane per aver averlo trasferiscono in Lombardia l’intera famiglia. Si fa avanti l’Inter e oggi Conte stravede per lui.

Storie di Sport – Sebastiano Esposito: il talento, l’Inter e quella grande intuizione di Clerici

Il primo treno, direzione Brescia, quando aveva solo otto anni, non si scorda mai. Il suo è un caso talmente singolare da meritare un trafiletto sulla stampa locale lombarda già nel 2011. Viveva quel momento come già gli era capitato altre volte: stava dando il cambio ad un compagno ed aveva poco più di dieci minuti per darsi da fare, durante un’amichevole tra Asd Club Napoli, la squadra nella quale giocava e nella quale è cresciuto Gigio Donnarumma, e Virtus Volla. Lui, insomma, si comportò come se nulla fosse. E forse è stato un bene. L’intuizione fu di Roberto Clerici, leggendario talent scout (tra le sue scoperte Eugenio Corini, Sergio Volpi, Roberto Baronio e Andrea Pirlo), che vide giocare Sebastiano quei dieci minuti assieme al fratello Salvatore. A fine partita si presentò direttamente dal padre, gli offrì lavoro come suo assistente e convinse tutta la famiglia a trasferirsi da Castellammare a Brescia.

Fortunatamente si trattava di una famiglia che già aveva vissuto dinamiche di campo: il papà Agostino ha giocato anche nelle giovanili del Napoli, i fratelli Salvatore e Francesco Pio sono calciatori e anche di loro si parla un gran bene. Clerici, che oggi non c’è più ma rappresenta un vivido ricordo per gli Esposito, offrì al padre un posto da allenatore nelle giovanili bresciane, nella speranza che la famiglia potesse integrarsi in una realtà nuova, con la massima dignità possibile.

“Sarei un ipocrita a dire che non è stata dura – dice papà Agostino – perché trasferirsi subito e portare via tre giovani dalla loro terra non è mai facile. Ma ringraziamo Roberto (Clerici, ndr) in primis e tutte le belle persone che abbiamo incrociato in questa esperienza che sta portando grande soddisfazione al nostro Sebastiano». La stellina, che ha segnato grappoli di gol in tutte le selezioni giovanili dell’Inter che lo ha prelevato dal Brescia, ha avuto modo di fare il suo in Europa League la scorsa stagione con Spalletti. Poi il 23 ottobre scorso in Champions, entrando in campo al 60’ di Inter-Borussia Dortmund; tre giorni più tardi, il 26 ottobre, fa il suo esordio assoluto anche in Serie A, prendendo il posto di Lautaro Martínez nel pareggio interno contro il Parma, diventando il primo giocatore nato nel 2002 a debuttare in Serie A, bissando la settimana successiva contro il Verona (sempre al posto del Toro argentino). L’occhio delle top d’Europa non è indifferente a Sebastiano Esposito, molte hanno provato ad avvicinarsi al ragazzo ma l’Inter ha risposto picche: Antonio Conte ha fatto sapere che non vorrebbe mai lasciar partire un talento del genere.

Andrea Fiorentino