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Ghoulam non dà ancora piene garanzie, rotta su Castagne a gennaio

GHOULAM ANCELOTTI NAPOLI – Dopo aver svolto i primi due allenamenti settimanali in gruppo, oggi Faouzi Ghoulam è tornato a lavorare a parte. La presenza dell’esterno algerino in occasione di Milan-Napoli di sabato è da ritenersi ancora in dubbio. Il mancino è stato fermo per 13 mesi, dal novembre 2017 al dicembre 2018, a causa di due operazioni al ginocchio. Nell’estate del 2018 ha subìto un altro intervento chirurgico per la rimozione di una placca. Nella passata stagione è riuscito a racimolare 21 presenze tra campionato e coppe. Nell’annata in corso, invece, è fermo a quota 5. L’ultima apparizione di Ghoulam in campo con la maglia del Napoli risale alla trasferta di Torino del 6 ottobre.

Il calvario di Ghoulam

Da allora l’algerino ha fatto la spola tra panchina e tribuna. Inoltre, poche ore prima del match interno contro l’Atalanta, Ghoulam è stato costretto a lasciare il ritiro degli azzurri a causa di un risentimento muscolare. Era il 30 ottobre. Da allora non è stato più convocato e chissà se non possa succedere pure in occasione di Milan-Napoli di sabato. I ben informati riferiscono della difficoltà dell’algerino di tornare al top della condizione, nonostante il grande impegno negli allenamenti. Ghoulam lavora sodo, ma gli standard di una volta sono lontani anni luce. Una situazione frustrante per l’esterno, il quale ha avuto spesso accesi scambi di vedute con Ancelotti. Adesso Ghoulam ha pressappoco un mese di tempo per convincere il tecnico e la dirigenza a non tornare sul mercato per reperire un altro esterno sinistro. L’impressione è che per Ghoulam sia un’impresa ardua evitare l’arrivo di un altro mancino. L’infortunio di Malcuit, operato ai legamenti del ginocchio destro, e gli acciacchi fisici dell’algerino – continuamente bloccato da fastidi muscolari – spingono il Napoli a reperire un altro laterale. Al momento Ancelotti può contare soltanto su Di Lorenzo, Hysaj e Mario Rui, con il portoghese che non ha ancora raggiunto il top della forma per acciacchi vari. Non ritoccare il parco esterni a gennaio sarebbe un rischio.

La lista della spesa

Ecco perché il Napoli si è messo di nuovo sulle tracce di Timothy Castagne. Se l’Atalanta, nel girone di Champions, non riuscisse nemmeno a centrare il ripescaggio in Europa League, il belga potrebbe essere impiegato dagli azzurri anche in Europa. Castagne ha il contratto in scadenza nel 2021 e non ha ancora rinnovato con l’Atalanta. E’ un punto fermo di Gasperini, ma in presenza di un’offerta congrua, i bergamaschi potrebbero anche anticipare la cessione prevista inizialmente per la prossima estate. Nel frattempo il Napoli ha preso contatti anche per Riccardo Gagliolo. Ex pupillo di Giuntoli ai tempi del Carpi, il mancino svedese del Parma potrebbe rappresentare la soluzione low cost. Una specie di usato sicuro in pratica. Più complicato, invece, arrivare a De Sciglio. Anche se finora l’ex del Milan non ha collezionato nemmeno un minuto in Champions, il che lo rende ancora più appetibile.