Home » Esposito (Club Liverpool Italy): “Aspra rivalità tra le due tifoserie” ESCLUSIVA (FOTO)
News

Esposito (Club Liverpool Italy): “Aspra rivalità tra le due tifoserie” ESCLUSIVA (FOTO)

LIVERPOOL-NAPOLI CHAMPIONS ANFIELD – Vivere alla Loggetta, una delle aree più popolari di Napoli e avere il Liverpool nel cuore. E’ quello che è successo a Nunzio Esposito (nella foto in basso), presidente del Club Liverpool Italy. Sì, i Reds, quando si accorgono che in una nazione ci sono parecchi tifosi del Liverpool, consigliano ai supporter di riunirsi in un club, così da avere l’affiliazione e le agevolazioni. E’ successo anche ai tifosi dei Reds residenti in Italia, che si sono riuniti nel Club Liverpool Italy, che conta circa 500 iscritti.

Il Club Liverpool Italy

Ogni anno partecipano a manifestazioni organizzate dal club, che dà la possibilità ai supporter di interagire anche con le vecchie glorie del Liverpool. Nunzio Esposito, napoletano e tifoso anche degli azzurri, ovviamente, è il presidente del Club Liverpool Italy. Però mercoledì ad Anfield non ci sarà. “Prima di tutto assistere a una sfida tra Liverpool e Napoli per me è doloroso – racconta Esposito a gonfialarete.com – inoltre, non mi è piaciuto quello che ho visto l’anno scorso”. Infatti, anche nella passata stagione Liverpool e Napoli capitarono nello stesso girone di Champions. “Io ero sugli spalti sia al San Paolo sia ad Anfield – racconta Esposito – a Fuorigrotta ero sistemato nel settore ospiti. Alla fine della gara fummo vittime di un agguato. I tifosi inglesi se la legarono al dito e al match a Liverpool ci furono incidenti. Tutto questo ha scatenato una rivalità tra le due tifoserie e ciò mi addolora molto”. Infatti, spesso Liverpool e Napoli venivano indicate come piazze simili per il calore dei supporter e per la passione per il calcio.

Così lontani e così vicini

“Liverpool e Napoli sono città che hanno parecchi punti in comune – spiega Esposito – la passione per il calcio, l’amore per la musica e l’allegria che si respira per strada. Addirittura in alcuni bar italiani di Liverpool si ascolta musica partenopea. Purtroppo, per colpa di alcuni ignoranti, adesso tra le tifoserie c’è odio. Questo non va bene”. Spostando il discorso su quello che potrà succedere in campo, anche Esposito ammette che “Il Liverpool è favorito, però in Champions non esistono gare scontate. Inoltre il Napoli è una squadra competitiva, che al momento non ha ancora espresso il suo potenziale. Prevedo una partita spettacolare”. Come quella giocata ad Anfield l’anno scorso tra il Liverpool e il Barcellona. “Io c’ero – dice Esposito – per comprare i biglietti per le gare più importanti bisogna essere sorteggiati. Non potetti assistere alla finale vinta col Tottenham, ma riuscii a comprare i biglietti per la semifinale di ritorno col Barcellona. Quella rimonta stratosferica mi regalò le emozioni più belle della mia vita”.

La passione per i Reds

Adesso il sogno dei Reds è vincere la Premier. “Mi sono avvicinato al Liverpool quando ero ragazzo – racconta Esposito –  circa 30 anni fa i Reds vincevano il campionato quasi ogni anno. Non dico che ci annoiavamo, ma quasi. Adesso non riusciamo a conquistare la Premier da decenni. La sconfitta interna contro il Chelsea (2-0) nel 2014, con il clamoroso errore di Gerrard rappresenta ancora una macchia. E pensare che stavamo già preparando i festeggiamenti. Lì nacque l’astio per Mourinho. Però, penso proprio che questa sia la stagione giusta”. Klopp, l’uomo dei miracoli, dopo aver vinto la Champions intende togliersi un altro sfizio. “Per noi Klopp è il messia – afferma Esposito – grazie alla sua gestione il Liverpool ha smesso di ingaggiare calciatori mediocri, puntando esclusivamente sui top player. Meglio acquistare pochi calciatori, ma buoni. I risultati si sono subito visti. Inoltre Klopp è un leader e sa farsi volere bene da tutti”. Nel cuore di Esposito c’è il Liverpool, ma c’è anche un po’ di spazio per il Napoli. “Quando ero più giovane ero uno degli uomini di punta dei Fedayn – dice Esposito – seguo sempre gli azzurri con affetto. Però il calcio italiano è pieno di episodi controversi. Nulla a che vedere con la Premier”. Già…

Nunzio Esposito