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Agostinelli: “Summit a Castel Volturno? Il Napoli ha bisogno di serenità! Silenzio stampa? Scelta migliore” (Esclusiva)

De Laurentiis

Carlo Ancelotti aveva chiesto alla partita con il Liverpool la scintilla giusta che potesse far ripartire anche in campionato, dove il cammino del Napoli è stato più discontinuo. La risposta degli azzurri è arrivata, ricevendo anche i complimenti di Aurelio De Laurentiis. Questa mattina si è tenuto il summit a Castel Volturno tra il presidente e la squadra. La nostra redazione ha contattato Andrea Agostinelli per parlare della possibile reazione della squadra dopo il pareggio ad Anfield.

Esclusiva – Agostinelli commenta il Napoli dopo Liverpool

Oggi si è tenuto l’incontro a Castel Volturno di Aurelio De Laurentis con la squadra. Quali effetti benefici può avere sul proseguo della stagione?

“Io credo che sia il presidente che la squadra si siano avvicinati, io lo spero. Anche dopo aver visto il gruppo agire molto bene col Liverpool. Il Napoli in questo momento ha bisogno solo di serenità e quindi penso che la cosa si sia almeno raffreddata”.

L’ha sorpresa che il capitano Lorenzo Insigne non abbia seguito la squadra ad Anfield?

“La società ha diramato un comunicato medico. Insigne non ha seguito la squadra, perché era infortunato. Non era stato escluso per motivi tecnici. Bisogna stare a quello che ha detto la società”.

In una situazione come quella che sta vivendo attualmente il Napoli, quanto può essere determinate il ruolo dell’allenatore?

“L’allenatore ha sempre un ruolo determinate, soprattutto in questi periodi. L’esperienza di Carlo Ancelotti deve aiutare la squadra”.

Dopo Napoli-Salisburgo, annunciare il silenzio stampa è stata la scelta giusta oppure la società avrebbe potuto affidarsi all’esperienza di Ancelotti per comunicare con l’esterno?

“Il silenzio stampa è sempre una cosa antipatica, però per esperienza le dico che certe volte è stato un beneficio per la squadra e per l’ambiente. Capisco che per la stampa è un fatto penalizzante, però assicuro che qualche volte per la squadra e l’allenatore è stato molto positivo. Con il silenzio stampa si è evitato che qualche parola venisse travisata, ovviando a una possibile polemica. In questo modo la squadra si è chiusa in sé stessa concentrandosi meglio”.

Come si spiega la differenza del cammino del Napoli tra il campionato e la Champions?

“Devo dire sta facendo un po’ come la Lazio al contrario, che sta facendo molto bene in campionato. Il Napoli non è concentrato prevalentemente sulla coppa, è che semplicemente la squadra è stata poco continua in campionato. Invece nelle partite di Champions sono stati più continui, non ci sono delle spiegazioni particolari. Il Napoli gioca su tutti fronti, non è che ha tralasciato uno o l’altro. In Coppa più motivati che in campionato? No, non credo perché la motivazione era quella di giocarsela con la Juventus, inizialmente i programmi erano quelli”.

Vincere in casa con il Bologna può essere un segnale di rinascita in campionato?

“Adesso in campionato la squadra deve reagire, perché ha fatto una grande partita con il Liverpool e credo che si qualificherà per gli ottavi. Adesso deve reagire. Nel calcio ci sono dei periodi anche un po’ più lunghi, o più o meno lunghi, di crisi. Credo che il Napoli se supera questo momento, magari con la vittoria con il Bologna, ritornerà subito a grandi livelli”.

Ieri Carlo Ancelotti ha pubblicato su Instagram una stories con la scritta ‘La strada giusta’, pensa che questo sia un messaggio rivolto all’ambiente esterno (quindi anche ai tifosi) oppure i destinatari erano i calciatori?

“Credo soprattutto per la squadra, non c’è nulla di polemico in questo post”.

Serena Grande