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Mandragora: “Valore del Napoli immutato. Conosco alcuni giocatori, daranno tutto per tornare in alto” [ESCLUSIVA]

Mandragora
ESCLUSIVA - Il calciatore dell'Udinese Rolando Mandragora ha rilasciato alcune dichiarazioni nell'immediata vigilia della gara contro il Napoli

Oggi Udinese-Napoli dirà molto sui destini stagionali delle due squadre, entrambe in crisi e (almeno per il momento) lontane dagli obiettivi stagionali. Inevitabilmente, uno dei protagonisti sarà il centrocampista Rolando Mandragora. Partenopeo di nascita, per l’ennesima volta nella sua ancor giovane carriera sfida la squadra azzurra, portando però con sé le origini e l’amore per la sua terra. In esclusiva per il nostro sito, il calciatore dell’Udinese ha rilasciato alcune dichiarazioni sia sulla partita – in programma oggi alle ore 18:00 alla Dacia Arena – che sulla crisi degli azzurri, oltre che su alcuni frammenti della sua carriera.

ESCLUSIVA – Rolando Mandragora parla nell’immediata vigilia di Udinese-Napoli

Inevitabilmente, per te la gara contro il Napoli può risultare speciale. Come senti di arrivare a questo appuntamento e, soprattutto, come ci arrivi fisicamente ed emotivamente?

“Sì, come sempre incontro i colori della mia città e ho sensazioni particolari, questo è innegabile. Io mi sento bene, fisicamente. Moralmente la vittoria in coppa ci ha dato fiducia, quindi spero in una gara positiva”.

Le stagioni di entrambe le squadre sono caratterizzate, per ora, da momenti difficili, forse inattesi. In termini generali, cosa può fare un calciatore in questi casi per cambiare le cose?

“Sì effettivamente sia noi che loro abbiamo avuto qualche difficoltà. I calciatori sono ‘al centro del villaggio’ e quindi tocca a noi reagire per il meglio e portare il club nella migliore posizione di classifica possibile!”

Cosa temete maggiormente del Napoli? La percezione della squadra avversaria si è modificata per via della crisi?

“Assolutamente no, conosciamo il valore del Napoli che secondo me è rimasto immutato. Conosco bene alcuni giocatori del Napoli e so che daranno tutto per tornare in alto, a partire dalla gara di oggi”.

Ti sei sentito in qualche maniera ferito dalla critiche ricevute l’anno scorso per la valutazione del tuo cartellino, oppure questo ti ha aiutato a dare di più in campo?

“Ho sempre sostenuto che mi riguardavano poco le valutazioni economiche sul mio valore. Sono accordi firmati tra i club. Io ho continuato sulla mia strada. Concentrato e convinto di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato (che non ti dico) [sorride, N.d.r.]”.

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Un giocatore poliedrico come te può ricoprire svariati ruoli. In quale pensi di sentirti maggiormente a tuo agio?

“Sì specialmente negli ultimi 12 mesi ho ricoperto i tre ruoli del centrocampo. Reputo un valore aggiunto il fatto di poterli fare. Come poi ho sempre detto mi sento un play davanti la difesa”

Tante volte hai raccontato la tua Napoli. C’è un insegnamento che questa città ti ha dato e che porti sempre con te, in campo e fuori?

“Gli insegnamenti sono tanti! La città che mi ha dato il via a determinati valori che mi porto dietro…sono anche merito della città in cui ho vissuto la mia prima parte della giovinezza”.

Per lungo tempo sei stato un perno delle Nazionali giovanili come anche dell’Under 21. Dopo l’esordio con la Nazionale maggiore coltivi il sogno di poter tornare stabilmente nel giro di un’Italia che, per com’è costruita, esalterebbe molte delle tue caratteristiche?

“Sì, mi piace come gioca la Nazionale. Un mix di esperienza, gioventù, tecnica e tanta voglia di rialzare la testa dopo un periodo poco felice. Sono orgoglioso di aver fatto parte di quel gruppo e farò di tutto per meritarmelo in futuro”.

Qual è il sogno da realizzare del Rolando Mandragora calciatore?

“Non te lo dico! [sorride di nuovo, N.d.r]. Oggi, mettere in sicurezza l’Udinese”.

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Claudio Agave