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Piccola reazione a Udine, ma Ancelotti resta sotto esame

Zielinski

UDINESE-NAPOLI ZIELINSKI PAREGGIO – Un gol di Zielinski nel secondo tempo e una ripresa interpretata dagli azzurri con il piglio di chi ce l’ha messa tutta per non sprofondare, hanno permesso al Napoli di evitare una sconfitta che avrebbe potuto avere effetti devastanti. Carlo Ancelotti alla Dacia Arena ha preso un brodino. Di certo non si può dire che la sua posizione è salda, ma almeno ha avuto la dimostrazione che la squadra vuole uscire dal tunnel. Non si può essere soddisfatti di un pareggio a Udine, in casa di una formazione a ridosso della zona retrocessione. Il Napoli non vince da sette partite di campionato, in cui ha conquistato 5 pareggi e ha subìto due sconfitte contro Roma in trasferta e Bologna in casa.

C’è poco da stare allegri, anche perché attualmente la squadra di Ancelotti è ancora fuori dalla zona coppe. Terzo e quarto posto sono lontani. Per non parlare della vetta, che sembra irraggiungibile. Al momento il Napoli non stazione nemmeno in zona Europa League. A -14 rispetto allo score della passata stagione, Ancelotti ha ancora molto da spiegare ai tifosi e al presidente Aurelio De Laurentiis. Martedì, però, c’è da conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions. Contro il Genk al San Paolo basterà un punto per tagliare il traguardo. Il Napoli, però, potrebbe anche chiudere la fase a gruppi in vetta al girone E. Servirebbe per avere un sorteggio più benevolo agli ottavi e lenire qualche ferita che gli azzurri si portano dietro dal campionato. Anche oggi a Udine la squadra di Ancelotti ha mostrato parecchie lacune. Con tutti i senatori in campo nel primo tempo, il Napoli ha controllato la partita senza affondare il colpo.

L’Udinese ha trovato il vantaggio con Lasagna, grazie a una disattenzione collettiva. Contropiede nato da un calcio d’angolo in favore del Napoli. Fofana ha addirittura perso un tempo di gioco, consentendo agli azzurri di scappare dietro in velocità. La verticalizzazione del centrocampista friulano, però, ha trovato Zielinski impreparato e Koulibaly e Mario Rui fuori posizione. Lasagna non ha avuto difficoltà nel portare i bianconeri in vantaggio al 32′. La rete dell’Udinese ha spento la luce del Napoli, che si è trascinato mestamente al riposo. Nel secondo tempo, però, il Napoli ha avuto un piglio diverso. Fuori un impalpabile Insigne per Llorente e con Lozano spostato sulla sinistra, gli azzurri hanno iniziato a risalire la china. L’Udinese ha iniziato a fare fatica nell’arginare l’avanzata del Napoli, sorretto da un asse di destra ben congegnato da Callejon (imperdonabili le due precedenti esclusioni) e Di Lorenzo.

Il pareggio è arrivato grazie a un’intuizione di Zielinski, che ha trovato finalmente il primo gol in campionato. Il Napoli, che nel frattempo aveva visto anche l’ingresso di Younes per Lozano e l’espulsione di Maksimovic, spedito negli spogliatoi nonostante non fosse ancora entrato in campo, avrebbe avuto pure la chance di vincere. Ma alla fine, i friulani hanno stretto i denti e hanno diviso il brodino con Ancelotti. Gattuso può attendere. Ma fino a quando?

UDINESE-NAPOLI 1-1

UDINESE (3-5-2): Musso; De Maio, Ekong, Nuytinck; Ter Avest (74′ Pussetto), Fofana, Mandragora, De Paul (84′ Barak), Stryger Larsen; Okaka, Lasagna (90′ Becao). A disp. Perisan, Nicolas, Sierralta, Opoku, Walace, Nestorovski, Teodorczyk. All. Gotti.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Fabian, Zielinski, Insigne (46′ Llorente); Mertens, Lozano (62′ Younes). A disp. Ospina, Karnezis, Maksimovic, Luperto, Hysaj, Elmas, Gaetano, Leandrinho. All. Ancelotti.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

RETI: 32′ Lasagna (U), 69′ Zielinski (N)

NOTE: ammoniti De Paul, Fofana, Okaka (U) Mertens, Callejon, Mario Rui (N). Espulso Maksimovic (N) all’80’ per proteste a bordocampo.