ANCELOTTI NAPOLI ESONERO – Alle 23.38 di martedì 10 dicembre è arrivato l’annuncio ufficiale del Napoli: Carlo Ancelotti è stato esonerato. La decisione dopo l’incontro avvenuto all’Hotel Vesuvio tra il presidente Aurelio De Laurentiis, il tecnico di Reggiolo e il ds Cristiano Giuntoli. Alla fine, almeno dal punto di vista formale, è stato scelto il licenziamento come modalità per sancire la separazione tra il Napoli e Ancelotti. E’ surreale che il tutto sia successo appena due ore e mezza dopo la vittoria al San Paolo contro il Genk (per 4-0 per giunta) che ha permesso agli azzurri di qualificarsi agli ottavi di Champions da secondi in classifica alle spalle del Liverpool.
Ribaltone post Champions
Imbattuta in Coppa Campioni, la squadra di Ancelotti ha eguagliato la quota record dei 12 punti di Benitez (a Rafa non furono sufficienti per passare il turno). Non è stato sufficiente, però, al trainer di Reggiolo per conservare la panchina sino a fine stagione. Ancelotti paga i risultati deludenti in campionato, dove il Napoli è settimo in classifica a -8 dal quarto posto e la mancanza di polso nella gestione dello spogliatoio. A sostituire Ancelotti sulla panchina azzurra sarà Rino Gattuso. C’è l’annuncio ufficiale dell’esonero di Ancelotti, quello dell’arrivo di Ringhio arriverà tra poche ore, quando l’ex allenatore di Pisa e Milan sarà a Castel Volturno per la firma del contratto e per dirigere l’allenamento. E’ possibile che Gattuso possa essere presentato venerdì alla vigilia della sfida interna di sabato alle 18 contro il Parma, gara che segnerà l’esordio del trainer calabrese. Per Ancelotti, “la cui stima e amicizia con la società e il presidente De Laurentiis – si legge nel comunicato del club – rimangono intatte”, potrebbero aprirsi le porte dell’Arsenal in cerca di un allenatore di livello dopo l’esonero di Emery.