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Sassuolo: prima il Brescia e poi il Napoli

Duncan

SASSUOLO BRESCIA NAPOLI – Nessuno lo avrebbe mai pronosticato. Eppure, il Sassuolo, in questa settimana, potrebbe addirittura scavalcare in classifica la squadra di Gattuso.

Gli emiliani, infatti, saranno impegnati, mercoledì 18 dicembre, nel recupero della settima giornata di campionato.

Ricordiamo che la gara non è stata disputata per il grave lutto che ha colpito il Sassuolo, ovvero la morte del presidente Giorgio Squinzi.

Certo, non sarà semplice affrontare la Squadra di Mister Corini. Dal suo rientro post esonero, infatti, i bresciani hanno portato a casa due vittorie consecutive. Inoltre, hanno sfatato il tabù della vittoria in casa, che mancava dal lontano 2011.

Il Sassuolo, però, è una squadra con una società forte e solida alle spalle. Una società che è sempre stata ambiziosa. E che, scommettiamo, avrà già messo nel mirino i partenopei.

Infatti, con una vittoria in trasferta a Brescia, la squadra di De Zerbi salirebbe a 19 punti in classifica, scavalcando la Fiorentina ed agganciando Verona e Bologna.

A quel punto, partirà la missione sorpasso Napoli, fermo a 21 punti, ed in piena crisi di gioco e di risultati.

Agli azzurri, infatti, la vittoria in campionato manca dal lontano 19 ottobre (2-0 al Verona, n.d.r.). La prima di “Ringhio Starr” non ha portato il risultato sperato, anche se, a tratti, si è intravisto un miglioramento dal punto di vista del gioco. Il mister ha parlato di un blocco psicologico della squadra e di alcuni singoli. E proprio questo blocco mentale, momentaneo, potrebbe dare una mano al Sassuolo per battere gli azzurri al Mapei Stadium.

Certo, negli ultimi tempi il San Paolo non è stato il dodicesimo uomo, come al solito. Anzi. Tra contestazioni e silenzi tombali, i giocatori si sono ritrovati a giocare in un clima a dir poco ostile. Dunque, giocare lontani dalle mura “amiche-nemiche” potrebbe far sentire meno pressione ai ragazzi del presidente De Laurentiis.

Fatto sta che, in questo momento, il Napoli non può e non deve sottovalutare nessuno. Men che meno una squadra arcigna come il Sassuolo.

Luca Cerchione