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Interviste Napoli Sassuolo

Napoli, Paolo Cannavaro sul momento azzurro: “Ora conta solo vincere”

Paolo Cannavaro, ex capitano del Napoli e ora vice del fratello maggiore Fabio allo Shanghai Shenhua, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Un risultato bello ma molto sofferto, abbiamo vinto il titolo e lanciato tanti giovani. Non è stato facile. Si parla solo del Napoli, appena metti piede qui iniziano le domande e i commenti (sorride, ndr)”.

Più sorpreso Ancelotti dell’esonero o Gattuso della chiamata?
“Non sarà stato facile subentrare, visto il rapporto che ha avuto negli anni con Carlo Ancelotti. Sicuramente non era atteso l’esonero, ma fa parte del gioco, io sono da poco dall’altro lato del campo. L’allenatore ha sempre la valigia pronta sotto al letto, è più semplice mandare via lui che non venticinque giocatori”.

Napoli-Sassuolo.
“Sarà una partita divertente, da vedere e gustarsi. Conosco De Zerbi, ho visto l’allenamento in questi giorni, sa come mettere in difficoltà gli avversari; per il Napoli ora conta solo vincere perché questo risultato manca da troppo tempo”.

Che spiegazioni si è dato?
“Sono un ragazzo molto rispettoso, non ho chiamato nessuno perché non volevo metterli in difficoltà. Sono cose delicate che devono rimanere in gruppo, da fuori un’idea te la fai: meglio non arrivare a questo, ma dialogare con il presidente nelle dovute sedi e nei dovuti modi. Non si reagisce così. Ho avvisato sempre prima di cose che potevano capitare, in un certo momento della stagione. Al di là di essere capitano o giocatore, ero tifoso. Cercavo di percepire prima; io comunque sono stato fortunato, c’era un gruppo importante, ora ce ne sono molti nuovi, non sanno come si vive il calcio a Napoli, non è facile per Lorenzo (Insigne, ndr), Dries (Mertens, ndr) e Callejon”.

Cosa dice ad Insigne?
Basta poco che ce vò? Lui si sta fasciando la testa per strafare”.