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Allegri al NY Times: “Leggo, guardo tante partite in tv e torno a giugno”

Allegri

Il tecnico, attualmente senza panchina, si racconta al quotidiano americano: “Mi diverto con Klopp, Gasperini e il Cagliari. Per vedere se un giocatore è in forma bisogna guardargli le gambe in allenamento, come i cavalli. Altro che computer…”

Allegri al NY Times: “Leggo, guardo tante partite in tv e torno a giugno”

Conferma che tornerà a giugno e racconta di non essere andato in questi mesi di inattività a osservare e studiare gli allenamenti dei colleghi, ma di trascorrere la maggior parte del suo tempo a leggere libri e a guardare partite di calcio in tv: “Molte più di quando alleno. In quei momenti non ho tempo: i video non devono mai superare i cinque minuti. Ora mi godo la vita in famiglia e con gli amici”. Dice di essere cresciuto dentro l’ippodromo di Livorno dove lo portava il nonno: “Federico Tesio, uno dei più grandi allenatori della storia, spiegava che puoi capire come correrà un cavallo da come muove le gambe al mattino. Stessa cosa con i calciatori: per vedere se un giocatore è in forma bisogna guardargli le gambe alla mattina in allenamento, come con i cavalli. Ai miei assistenti dico di guardare come muovono le gambe, non il computer”. Racconta che alla celebre scuola per allenatori di Coverciano ci si concentra troppo sugli schemi e i sistemi e “si dà meno importanza a come comunicare con i giocatori e sulla percezione della partita: le sensazioni sono le cose più importanti”. Adesso lo appassiona Klopp, il “suo” Cagliari e l’Atalanta di Gasperini: “Grande intrattenimento con Gasp, soprattutto perché gioca l’uno contro uno per tutto il campo”. Per il momento però nessuna nostalgia per Max. Giugno, però, non è poi così lontano.