Home » RILEGGI IL LIVE – Gattuso: “Domani voglio la partita perfetta! Fiducia in Fabian, su Kou non rischiamo! Sul mercato…”
News

RILEGGI IL LIVE – Gattuso: “Domani voglio la partita perfetta! Fiducia in Fabian, su Kou non rischiamo! Sul mercato…”

Gattuso

NAPOLI INTER GATTUSO – Rino Gattuso parla in conferenza stampa in vista della prima partita di campionato dopo la sosta Napoli-Inter, in programma domani alle 20.45. Sarà la terza partita del tecnico calabrese sulla panchina azzurra. Dopo il successo in extremis al Mapei Stadium, i partenopei affronteranno in casa i nerazzurri reduce dal poker al Genoa. Domani il Napoli proverà a strappare i tre punti alla capolista, che però ha perso solo una delle ultime 13 trasferte in campionato.

 

Le parole di Rino Gattuso

Il Napoli del secondo tempo del Sassuolo ha dimostrato la condizione. Domani ci sarà il suo Napoli? Dobbiamo pensare a preparare la partita, l’Inter è un grandissima squadra. Dobbiamo fare la partita perfetta, se giochiamo come a Sassuolo saranno problemi per noi. Dobbiamo migliorare su come tenere il campo, su come si deve soffrire e penso che questa squadra ha grandi margini di miglioramento. Voglio vedere l’entusiasmo che c’era dal primo giorno. I ragazzi stanno facendo grande fatica, vedo gli occhi di chi sta dando tutto.

Per lei, con l’Inter, sara una gara particolare? Sono orgoglioso di essere allenatore del Napoli, sono preoccupato per la partita, perché è una squadra forte. Il passato è passato.

Su cosa si può migliorare? La mia idea è quella di portare rispetto per questo gruppo e parlare di mercato non è corretto per chi sta lavorando duro durante gli allenamenti. Se arriverà qualcuno spiegherò perché è qui.

Mertens? In questa settimana ha fatto tre giorni senza toccare palla, perché aveva fastidi. Ieri mattina abbiamo deciso di fare una risonanza, c’è un po’ di edema negli adduttori, distrazione agli adduttori. E’ in Belgio dal suo uomo di fiducia. Tornerà mercoledì sera.

Domani che Napoli vuole vedere? Un Napoli che non va in panico, che tiene botta. Voglio vedere questa mentalità, voglio una squadra che sappia mettersi a disposizione, che non abbia paura. Questa squadra ha grandi qualità.

Quanto incide un allenatore per il rendimento della squadra? Penso che si tocca con mano. Antonio ha dato il suo tocco, sanno soffrire, sanno ripartire, lottano, hanno tanta qualità. L’anno scorso esprimeva buon calcio e ora è migliorato nell’organico.  Tutto questo è merito di Conte, gioca da collettivo, quello che voglio io, che giochi insieme e sia ordinata.

Fabian non le era piaciuto col Sassuolo? Non dissi questo, capita una prestazione così ma Non s’è allenato con continuità, ha avuto l’influenza. Se dovesse scendere in campo, avrà la fiducia ed il sostegno come per tutti.

Contenere o palleggiare in faccia all’Inter? Un po’ e un po’. Se lavori in un certo modo. Noi prepariamo il tenere botta ma anche il palleggiare. L’errore ci sta, ma l’importante è avere equilibrio.

Insigne, lei sente di tirare il dovere di tirare l’uomo che non è esploso? Lo dice lei. Io quando vedo che durante la settimana c’è chi lavora sodo io sono disposto a dare tutto. Non vale solo per Insigne ma per tutti. Il fatto che sia napoletano penso che lo abbia penalizzato. Ma lui deve solo lavorare.

Che significa essere leader? Bisogna arrivare prima agli allenamenti, allenarsi in un certo modo, dare l’esempio, aiutare i compagni. Sono i compagni ad eleggerti leader e neanche te ne accorgi.

Koulibaly? Abbiamo trovato la sua grande disponibilità ma non vogliamo rischiare. Lui vuole scendere in campo ma è meglio non rischiare. Elmas dal primo minuto? Vediamo,  valutiamo Fabian come sta. Elmas ha caratteristiche più da mezzala che da vertice basso.

Dopo il Parma aveva parlato di paura, col Sassuolo forse lei ha già tolto la paura? No, dissi non siamo ancora guariti. Il primo tempo fu imbarazzante, ma siamo rimasti in partita e il calcio è bello perché se hai qualità poi dopo ne esci, se soffri e resti in partita. Nella ripresa è venuta fuori la qualità, modificando qualcosa. Bisogna giocare per 80 minuti, non basta un tempo, per fare cose importanti.

20 punti di differenza tra Inter e Napoli. Se non sbaglio sono 18, a inizio stagione era impensabile. Sicuramente in questo momento sono troppi punti. I valori del Napoli e Inter sono importanti. In questo  momento non dobbiamo guardare la classifica e pensare partita dopo partita. Migliorare quotidianamente e raccogliere alla fine. Domani sarà una partita importante sul piano fisico e mentale.

L’esperimento Allan vertice basso è fallito? In difesa chi affiancherà Manolas? C’è Luperto, abbiamo provato Di Lorenzo, vediamo chi sta meglio. Allan? Lo sapevamo, ha sempre giocato mezzala, io pure l’ho fatto 7-8 volte in carriera, ma non era il mio ruolo. Lui può fare contenimento, ma a lui piace aggredire, inserirsi, lì serve un giocatore ordinato tatticamente, lo sapevo già.

Lozano come mai non ha trovato molto spazio con lei? L’ho visto molto bene da quando è arrivato sette giorni fa. Negli ultimi due anni ha giocato a destra, deve migliorare. Non solo venti o trenta scatti, ma ne voglio centoventi. Dobbiamo metterlo in condizione di migliorare. Callejon è più in avanti di lui, perché è in Italia da tanto. Lozano ha giocato da prima punta da quando è arrivato. Negli ultimi sette giorni l’ho visto brillante, sgusciante, lo voglio così.

Cosa chiesto al Napoli per il mio compleanno? Niente, voglio vedere una squadra che è orgogliosa. Ho detto la settimana scorsa che voglio portare di nuovo l’entusiasmo, voglio un’aria diversa. Voglio i tifosi al San Paolo, io ho giocato qui e so che non è facile. Vedo un ambiente freddo. So che succede tra le curve. C’è grande responsabilità da parte mia e della squadra. Io devo riaccendere l’entusiasmo perché poi diventa bello e difficile per chi viene qui.