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Younes, storie tese con Gattuso e cessione all’orizzonte (ESCLUSIVA)

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YOUNES GATTUSO NAPOLI – Prima della folta concorrenza e dei limiti del calciatore, che resta un buon giocatore e in un frangente seppur breve a Napoli lo ha anche fatto intravedere, a complicare il percorso di Amin Younes in azzurro ci sono sempre state le complessità del suo carattere. Prima la fuga, quasi cinematografica, al momento del primo approccio nel gennaio del 2018. Poi qualche dissapore con Ancelotti, in seguito alla decisione di mandarlo in tribuna nella prima uscita di Champions contro il Liverpool. Da qui la scelta di escludere dalla panchina di Genk il pari ruolo Insigne, che tanto comunque non avrebbe giocato, in favore proprio del tedesco, per provare a ristabilire serenità nel gruppo. Mossa attraverso cui, come noto, si ottennero poi soltanto problemi maggiori. Infine, una discussione non esattamente amichevole con Rino Gattuso. 

E’ successo martedì, a Castelvolturno. Ringhio ritrovava i suoi ragazzi, che pubblicamente aveva difeso da vero condottiero al termine della gara, dopo Napoli-Inter. Più che un allenamento vero e proprio (alla fine avrebbero lavorato in maniera più intensa solo i giocatori non impegnati la sera prima), l’occasione per un confronto col gruppo, da fratello maggiore. Riflessioni con Insigne, il capitano e uomo simbolo, e con Meret, protagonista di una stagione impeccabile finora ma macchiatosi di un errore non da lui, che pesantemente aveva influito sul risultato finale. Nell’ambito di quel confronto, all’allenatore del Napoli non è piaciuto un atteggiamento avuto a un certo punto dallo stesso Amin Younes. Da qui, ne è nata una discussione. Persone vicine al calciatore confermano che tra i due non c’è sintonia.

Comprensibile anche il momento psicologico del tedesco, che probabilmente per questa sua avventura partenopea si augurava esito migliore. Risultato: Younes non convocato, ufficialmente ha la febbre e lungi da noi smentirlo, e con lo spettro di una cessione che si profila sempre più nitidamente all’orizzonte. Occhio in tal senso alle trattative che avanzano con le potenziali acquirenti dalla Bundesliga, Werder Brema in testa. Ma attenzione anche all’Italia, dove il giocatore piace a Sampdoria, Fiorentina e Atalanta. Queste ultime due hanno anche già allacciato contatti con il Napoli.

di Andrea Falco