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Napoli-Fiorentina, un gol per tempo. Sontuoso Castrovilli, Milik eclissato LE PAGELLE

Milik

Tra le partite di cartello di questo primo turno di ritorno, Napoli-Fiorentina è forse quella che intriga di più in quanto a sfidarsi sono una squadra che sta cambiando pelle, il Napoli di Gattuso, ma anche una nuova consapevolezza dei propri mezzi da cui ripartire, mentre la Fiorentina di Iachini è sull’onda di una crescita di tutti i suoi calciatori dopo la sciagurata parentesi Montella e reduce dall’imbattibilità del nuovo corso. In questo senso la partita di Fuorigrotta è un perfetto banco di prova per capire a che punto si è nel percorso di entrambe le squadre, traghettate da due uomini di campo, abituati a subentrare a campionato in corso e a seguire rotte rognose. Gineprai ingarbugliati: si sporcano le mani perché pensano che esserci sia meglio che stare in vetrina e apparire. Ingaggiati per sistemare le cose, ma anche (probabilmente) per gettare le basi di un nuovo futuro. Napoli-Fiorentina non è mai banale, Napoli-Fiorentina è una partita che mette di fronte due squadre illustri ma protagoniste sinora di una stagione in piena crisi di risultati. Vantaggio meritato dei viola nel primo tempo che partono subito forte: vantaggio di Chiesa (che non segnava da ottobre e che contro il Napoli non aveva mai realizzato gol), Ospina gli nega la doppietta, Cutrone raddoppia ma è colto in offside. Gli azzurri faticano nella manovra, creano comunque pericoli sfiorando la rete in tre occasioni (con Milik, Zielinski e Callejon) ma raccolgono solo fischi. Il fischietto di Tivoli Pasqua richiamato dal VAR non concede un rigore alla Fiorentina per un fallo di mano di Allan (movimento giudicato consono ai termini di regolamento). Il canovaccio della ripresa segue il plot del primo, così i viola sbancano il San Paolo e agganciano proprio il Napoli a 24 punti, grazie ad una rete per tempo. Continua la caduta libera degli azzurri, al quarto ko interno di fila, scarsa reazione e molta confusione, solo un palo di Insigne. Fischi per tutti.

Napoli-Fiorentina, un gol per tempo. Sontuoso Castrovilli, Milik eclissato LE PAGELLE

Diamo i voti ai protagonisti del match del San Paolo nel saturday night di Fuorigrotta: il migliore in campo è un sontuoso Castrovilli, bene anche tutto l’attacco viola; Ospina bravo e sfortunato, Insigne svuotato.

NAPOLI (4-3-3)

Ospina 6: a volte appare approssimativo ma quando serve c’è. Bravo fra i pali, nega la doppietta a Chiesa, poca responsabilità sui gol.

Hysaj 5: a destra o sinistra la foga è quella dei giorni migliori. Peccato che non ne azzecchi una. Cerca di riscattarsi spingendo, ma in fase difensiva è un disastro.

Manolas 5.5: alcune chiusure degne del suo nome, ma ha il grave peccato di farsi superare costantemente da Chiesa.

Di Lorenzo 5.5: proposto centrale, Gattuso rimescola le carte riconsegnandogli la fascia di competenza e il ruolo che più gli si addice. Impreciso e insicuro nei disimpegni.

Luperto 4.5: comincia sulla corsia mancina, si ritrova centrale con le stigmate dell’anello debole. Comincia bene, non immune da colpe nella voragine che lasciano i suoi.

Fabian 5: ancora tu, cantava Battisti. Galoppa ma non costruisce, una verticalizzazione illuminante per Callejon e poco altro. Faro spento.

Allan 5: lento nel dirigere il traffico. Sembra mancargli la benzina per tenere il ritmo degli avversari e va in affanno quando viene pressato da Castrovilli. Si arrabbia al momento del cambio.

56° Demme 6: porta decisione, freschezza e voglia. Dopo l’esordio in Coppa Italia anche quello in serie A e dimostra di poterci stare. Anche per lui è difficile cambiare le cose però.

Zielinski 5: galleggia tra le linee come un pesciolino impaurito. Non imposta, non accelera, conclude una sola volta nello specchio.

64° Lozano 5.5: con la tecnica e la velocità che ha dovrebbe ribaltare le gare in pochi minuti, ma a volte non gli riesce nemmeno il minimo sindacale. Troppo leggero e impreciso.

Callejon 5: non segna esattamente dal match di andata contro i viola. L’esterno spagnolo raggiunge Luciano Comaschi all’ottavo posto della classifica dei calciatori con il maggior numero di gettoni con la maglia azzurra e lo fa nella maniera più anonima possibile. Uomo a fine corsa.

75° Llorente 5: con una squadra così sfilacciata intorno ci vorrebbe Batman per cambiare le cose.

Insigne 5: fa tanta confusione. L’impegno è una costante, coglie un palo. Il borsone dei giochi l’ha lasciato da un pezzo a casa, sembra svuotato.

Milik 4.5: cento presenze in maglia partenopea per il polacco, sera di ordinaria frustrazione con pochi palloni che gli girano intorno, e non è che se li vada molto a cercare. Si eclissa per lunghi tratti del match.

All. Gattuso 4.5: Iachini in carriera non l’aveva mai battuto nelle sfide finora disputate. La sua squadra palesa grossa confusione, non gioca e non corre in maniera corale. La strada si fa ancora più in salita.

FIORENTINA (3-5-2) – Dragowski 6.5; Milenkovic 6, Ger. Pezzella 6.5, Caceres 7; Lirola 7, Benassi 6.5, Pulgar 6.5, Castrovilli 7.5, Dalbert 6 (87° Ceccherini sv); Chiesa 7 (78° Sottil sv), Cutrone 6.5 (66° Vlahovic 6.5). All. Iachini 7.

Andrea Fiorentino