Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex tecnico del Napoli Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista dove, ovviamente, ha parlato anche degli azzurri. Il tecnico dell’Everton ha dimostrato di avere ancora a cuore il destino dei partenopei, parlando benissimo sia della città che della squadra.
Ancelotti parla del Napoli
Ecco le parole di Ancelotti: “Esonero? De Laurentiis mi disse che aveva deciso di cambiare. E allora gli risposi che mi sarei cercato un’altra squadra. Sono andato a Napoli perché avevo voglia di tornare in Italia dopo tanti anni all’estero e Napoli mi sembrava una piazza interessante. Non è finita bene ma è stata una buona esperienza. Vivere a Napoli è una delle cose più belle che possano mai capitare. Poi purtroppo, un po’ per i risultato e un po’ per altre difficoltà, il rapporto si è chiuso. Sono stato esonerato il 12 dicembre, l’Everton ha mandato via il vecchio tecnico i primi di dicembre, le cose si sono combinate.
A De Laurentiis ho chiesto se fosse sicuro e lui mi ha risposto di sì. Non avevo voglia di stare fermo. Allenare in Inghilterra è affascinante, l’Everton è una società ambiziosa. Nel calcio quando stai per essere esonerato lo annusi, anche a Napoli è successo. Mi ha solo dato fastidio che mi dicessero che dovevo usare la frusta e che ero troppo buono. Ma i dirigenti che mi prendono non conoscono come alleno? Io sono così, in questa maniera sono arrivati i miei successi. Una cosa accaduta anche al Chelsea e al PSG. In effetti solo al Milan non mi è successo”.
GATTUSO E LE STESSE PROBLEMATICHE DI ANCELOTTI
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