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FOCUS SGLR – Milik vs Lukaku: quando un centravanti fa la differenza

Una sfida nella sfida. Inter-Napoli sarà anche il duello tra Lukaku e Milik. Uomini la cui missione è quella di far gol, ma che hanno rendimento diverso

FOCUS MILIK LUKAKU –  Una sfida nella sfida. Inter-Napoli sarà anche il duello tra MilikLukaku. Uomini la cui missione è quella di far gol, ma che il diverso rendimento è a tutti gli effetti la cartina tornasole del momento delle due squadre. Nei loro numeri si rispecchiano gli attuali 24 punti di distacco in classifica.

Milik e Lukaku, un background agli antipodi

Praticamente coetanei – 25 anni il polacco, 26 il belga – ma una carriera finora completamente diversa. Cresciuto nel Gornik, nel 2014 Milik arriva all’Ajax. Nei due anni collezionerà 47 gol in 75 partite, rimanendo però ai margini dei riflettori del calcio europeo. A differenza di Lukaku, approdato al Chelsea ad appena 18 anni – e 29 gol nella valigia con la maglia dell’Anderlecht – che ha iniziato a farsi conoscere in Inghilterra a suon di gol con la maglia dell’Everton. A quel punto il passo nel diventare il calciatore belga più pagato di sempre è stato breve: nel 2017 viene acquistato dal Manchester United. Complessivamente, prima del trasferimento all’Inter, sarà andato in gol 113 volte in 252 presenze nel campionato più bello e competitivo del mondo.

Il confronto

Milik e Lukaku arrivano alla gara di San Siro con un bottino di gol nettamente favorevole al belga: 17 gol in Serie A, di cui 3 di testa e 4 di destro. Poco più della metà per il numero 99 del Napoli: 9 gol, di cui 2 di testa e 1 di destro. Tuttavia, la media gol del polacco ribalta la statistica precedente: se è vero che Lukaku ha segnato di più, Milik lo ha fatto con quasi la stessa frequenza (ogni 126 minuti a fronte dei 116 dell’interista) giocando però molto meno (1139 contro i 1976).

Gol pesanti e duelli ad alta quota

Ma il dato più sorprendente, che dà l’idea del peso specifico del singolo all’interno della squadra, sono i punti conquistati per gol decisivi: l’Inter ne ha guadagnati ben 16, il Napoli appena 4. Significativo è anche il dato relativo alla percentuale di duelli aerei vinti, indice di un lavoro fondamentale per l’intera manovra d’attacco: stravince Lukaku con ben 65 duelli vinti su 115 totali contro appena 19 sui 39 totali di Milik.

 

 

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di Marcello Mastice

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