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AZZURRO SBIADITO – Nicolas Navarro, papere e vida loca

Nicolas Navarro
AZZURRO SBIADITO, episodio 9 - Nicolas Navarro, il primo portiere straniero nella storia del Napoli che correva senza casco in motorino con Lavezzi

Azzurro Sbiadito è la rubrica nella quale si raccontano le carriere di calciatori che nel Napoli non solo non hanno lasciato un segno positivo ma che, anzi, vengono ricordati soprattutto per prestazioni negative o incolori. Potenziali campioni che invece si sono rivelati degli acquisti infelici.

In ogni annata molte squadre nostrane propongono talenti sudamericani pescati, con cognizione di causa oppure con un po’ di fortuna, da altre realtà, soprattutto Brasile e Argentina. Proprio i giocatori in albiceleste, peraltro, a Napoli sono particolarmente amati a causa di un clamoroso e mitologico precedente, che sembra persino inutile citare.

Tanti sono stati gli argentini che a Napoli hanno lasciato dei bei ricordi (uno su tutti: Lavezzi. Ma, al di là di ciò che poi è accaduto, anche Higuain aveva fatto benissimo), altri invece semplicemente hanno fallito (tra questi anche una vecchia conoscenza di questa rubrica come Husain). Sicuramente Nicolas Navarro fa parte dell’ultima categoria. Preso per diventare il portiere del futuro, si fece conoscere più per le sue ombre che per le (poche) luci.

AZZURRO SBIADITO, episodio 9 – Nicolas Navarro

Nato a Buenos Aires nel 1985, Navarro è un portiere che sembra interessare moltissimo e che incuriosisce gli addetti ai lavori. Possiede un fisico giusto per il ruolo (è alto poco più di 1,90 m), oltre che una discreta personalità o degli ottimi riflessi. Esordisce tra i professionisti con l’Argentinos Juniors per poi vincere con la Nazionale Under 20 i Mondiali di categoria del 2005 (senza tuttavia mai scendere in campo). Nel 2008 arriva la svolta per il giovane portiere argentino: sulle sue tracce, infatti, si pone il Napoli.

Gli azzurri acquisteranno il giocatore nell’ultima giornata della sessione di calciomercato invernale della stagione del ritorno in Serie A. Navarro scrive un record senza nemmeno giocare: diventa infatti il primo portiere straniero della storia del Napoli (in seguito arriveranno i vari Reina, Rafael, Doblas, Andujar, Ospina e Karnezis). Il ragazzo esordisce, con molta curiosità, a Torino nel maggio del 2008, nella partita che gli azzurri perdono 2-1 contro i granata. Navarro si ritroverà a giocare titolare anche le ultime due partite della stagione contro Milan e Lazio.

Pur non riuscendo mai a mantenere la porta inviolata, l’argentino fa una buona impressione ai tifosi azzurri, soprattutto nella gara vinta al San Paolo contro il Milan del futuro allenatore partenopeo Ancelotti. Peraltro, in estate Navarro entra a far parte della rosa dell’Argentina Olimpica per Pechino 2008, al posto dell’infortunato Ustari. Vincerà la medaglia d’oro, anche in questo caso senza giocare. Proprio per questo, con un gesto di grande classe, regalerà la sua medaglia proprio al collega infortunato.

Topiche e motorini

Nella stagione successiva Navarro inizialmente gioca titolare contro il Benfica in Coppa UEFA ma anche contro Lazio, Siena e Udinese. Il primo portiere sarebbe in realtà Gennaro Iezzo, il quale però soffre alcune problematiche fisiche, così come anche l’altro estremo difensore partenopeo Matteo Gianello. Per questo Navarro giocherà da titolare gran parte della stagione, che però per lui e per il Napoli sarà nefasta. Dopo una grande partenza la squadra si scioglie: Reja viene esonerato, Donadoni diventa il nuovo tecnico, gli azzurri si posizionano nella parte destra della classifica ottenendo quello che ancora oggi è il peggior risultato dell’era De Laurentiis.

In particolare Nicolas Navarro finisce nell’occhio del ciclone per due motivi. Il primo riguarda il campo: le sue prestazioni, infatti, sono sempre più in fase calante. Arrivano anche un paio di papere considerevoli contro Bologna e Sampdoria che fanno perdere punti pesanti agli azzurri. Il secondo invece concerne la vita extra-calcistica: Navarro viene spesso pizzicato a fare bagordi durante le serate napoletane, in compagnia del suo connazionale Lavezzi. Addirittura il portiere è protagonista di un video in cui, insieme al Pocho, gira in motorino senza casco a Piazza del Plebiscito. Anche a causa di questi comportamenti, il Napoli decide dunque di liberarsene.

Nicolas Navarro
Navarro in azione con la maglia del San Lorenzo

Navarro viene ceduto in prestito al River Plate, facendo il portiere di riserva. Poi torna in azzurro giusto in tempo per rescindere il contratto. Il resto della carriera sarà molto anonimo: tante esperienze in patria (ritorno all’Argentinos Juniors, poi Tigre, Gimnasia La Plata e San Lorenzo) e pure una suggestiva (?) tappa in Turchia con il Kayserispor. Attualmente, a 34 anni e con una carriera ormai quasi finita, milita nel Queretaro, in Messico. Napoli è lontana per lui. Stavolta la bandiera argentina non ha portato fortuna ma solo un po’ di papere e vida loca.

AZZURRO SBIADITO, EPISODIO 8: LUCA CIGARINI

Claudio Agave

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