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Coronavirus, Lippi: “In Cina leggi severissime, in Italia la gente va a sciare”

China's coach Marcello Lippi watches from the sideline during the team's 2018 FIFA World Cup qualifying match against Qatar in Kunming, in China's Yunnan province on November 15, 2016. CHINA OUT / AFP / STRINGER / China OUT (Photo credit should read STRINGER/AFP/Getty Images)

Marcello Lippi, ex commissario tecnico di Italia e Cina, è intervenuto ai microfoni di Rai Sport, durante 90° minuto. L’ex tecnico ha trattato temi legati all’emergenza Coronavirus e alla possibile sospensione del campionato.

Coronavirus, Lippi: “In Cina leggi severissime, in Italia la gente va a sciare”

“Mi hanno detto che stanno migliorando molto le cose in Cina, ci sono stati numeri incredibili, ma l’hanno affrontata con tanta decisione e severità. Per esempio qui in Italia ho sentito dire che una persona è scappata dalla zona rossa per andare a sciare e poi si è fatta male e l’hanno curata. Laggiù invece chi è scappato dalle zone rosse è stato giustiziato. Sono molto più severi nel far rispettare le leggi.”

Coronavirus, Lippi: “Io penso che il campionato verrà fermato, ed è anche giusto farlo”

“E’ il momento di prendere delle decisioni. Da sportivo mi sento di dire al ministro che per i calciatori è quasi impossibile che non si abbraccino dopo un gol. Bisogna prendere delle decisioni, io penso che il campionato verrà fermato, ed è anche giusto farlo. Fermare il calcio, però, significa non solo fermare il campionato ma anche non fare allenare le squadre. Poi dovrebbe fermarsi anche tutto il resto”.

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