Il Napoli pensa al futuro, nonostante il periodo di incertezze che sta coinvolgendo anche il mondo del calcio a causa dell’emergenza Coronavirus. Nulla è stato deciso per il prossimo anno, ma sembra esserci il nome di Ringhio nel è proseguo del cammino azzurro. De Laurentiis ha apprezzato il lavoro di Gattuso. Da quando è arrivato il tecnico calabrese ha ridato un’identità di gioco alla squadra, ha ricompattato lo spogliatoio e rigenerato l’ambiente.
Il Napoli di Ringhio, l’inizio di una nuova era
Arrivato a dicembre aveva già le idee chiare: “Non mi piacciono le due linee da quattro”, facendo riferimento al modulo utilizzato fin a quel momento da Ancelotti. Dunque, 4-3-3 e due registi nel mercato di gennaio. Un Napoli rivoluzionato senza fare grossi stravolgimenti. Ha affidato a Demme le chiavi del centrocampo, ha ridato nuova linfa ad Hysaj e rivitalizzato Insigne. Le scelte dell’allenatore hanno comportato anche qualche sacrificio, come due grandi investimenti come Meret e Lozano in panchina.
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Con Gennaro Gattuso verso la conferma e le situazioni contrattuali degli azzurri, si inizia a delineare un quadro generale di chi resta e chi andrà via. La redazione di GonfiaLaRete.com ha tracciato un grafico sul possibile futuro dei calciatori.
Il futuro è azzurro
A giugno arriveranno i rinforzi acquistati a gennaio e lasciati in prestito nelle squadre con le quali hanno iniziato la stagione. Si tratta di Rrahmani e Petagna, a questi devono essere aggiunti gli innesti invernali Lobotka, Demme e Politano. L’ex nerazzurro è in prestito al Napoli e sarà riscattato a giugno. Il regista tedesco sta già dimostrando di essere l’uomo giusto per disegnare le geometrie del centrocampo. Lo slovacco non ha ancora dimostro tutte le sue qualità, ma di certo ha buone potenzialità.
Poi ci sono gli acquisti di quest’estate: in primis Di Lorenzo, il migliore della sessione di giugno. Ha dato prova di essere duttile, ha continuità, ormai è indispensabile per la squadra. Non è da meno Manolas, che con Maksimovic sta creando una sicurezza in difesa. Elmas, insieme al capitano Insigne (ormai leader della squadre) e Mario Rui dovrebbero restare. Lo stesso vale per Fabian, Zielinski e Mertens, con quest’ultimo che ha riaperto il discorso rinnovo. Ospina, ormai uomo di porta di Gattuso, va verso la conferma. Lo stesso per Meret, nonostante abbia perso la maglia da titolare.
È tempo di lasciare andare…
Tra gli addii più probabili e che sicuramente farà scendere qualche lacrima ai tifosi c’è Kalidou Koulibaly. Arrivato a Napoli grazie a Benitez, oggi è tra i centrali più apprezzati d’Europa. Nonostante calo di inizio stagione, resta oggetto di desiderio di mercato. A seguire c’è Allan, lo scorso anno vicinissimo al Psg, che andrà via come gli altri due senatori Ghoulam e Hysaj. Karnezis e Luperto cercano una squadra dove possono avere più spazio. A fine stagione andranno via Llorente, Younes. Delusione per Lozano, che tra entusiasmo e oneroso investimento andrà via. Da quando è arrivato Gattuso ha registrato solo 136 minuti, finendo in panchina in Champions.
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Ci saranno nel Napoli di Ringhio?
Tre giocatori in bilico, anzi quattro se teniamo conto di Ounas che oggi è il prestito al Nizza. Resterà in Francia? Tornerà? Non lo sappiamo, questo dipenderà anche dal mercato del Napoli di giugno. Dubbi su Malcuit, che sta recuperando per il grave infortunio mentre il futuro di Milik e Callejon è ancora oscuro.
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